Faloria, funivia chiusa per l’estate. «Lavori ritardati dal Coronavirus»

CORTINA D’AMPEZZO
Non aprirà per l’estate la funivia Faloria. Tutta colpa dei ritardi causati dalla pandemia di Coronavirus. In Faloria, infatti, sono in corso importanti lavori per 1,3 milioni di euro, che porteranno a un vero e proprio restyling delle cabine che portano dal centro di Cortina a 2.123 metri di quota; si continua poi ad intervenire sui sistemi di sicurezza.
«Abbiamo in corso degli importanti lavori per dotare la funivia di un sistema di trasmissione elettrico amico dell’ambiente», spiega Enrico Ghezze, amministratore delegato della società Faloria Cristallo. «Inizialmente pensavamo di aprire il 25 luglio, poi avevamo posticipato il tutto all’8 agosto. Adesso dobbiamo annunciare che per questa estate la funivia non potrà ripartire; siamo comunque aperti con il rifugio e con la seggiovia quadriposto del Cristallo».
La società ampezzana si è affidata alla Nidec ASI che, con i suoi professionisti degli stabilimenti di Montebello, realizzeranno e forniranno un’architettura smart di nuova generazione, che integra automazione e sicurezze delle tre stazioni e delle quattro cabine, consentendo una diagnostica integrata di tutto l’impianto sia dalla postazione locale di supervisione, sia da remoto: «La pandemia, purtroppo, ha provocato numerosi ritardi», rivela Ghezze, «in primavera abbiamo dovuto attendere per iniziare i lavori, poi i pezzi che ci servivano non sono arrivati in tempo in quanto anche le aziende che li producono hanno dovuto stare a riposo nel periodo di lockdown. Una catena di fermi collegati tra loro, che ci impone di stare a terra e terminare i lavori».
L’obiettivo è ora quello di aprire a novembre, appena la neve lo consentirà, per dare il via alla stagione invernale. «Al termine dei lavori avremo un secondo motore automatico a a disposizione», sottolinea Ghezze, «che è un’ulteriore garanzia di sicurezza per un eventuale recupero delle cabine. Se il primo motore avesse un guasto, infatti, entrerebbe in funzione il secondo senza creare disagi agli utenti. La funivia sarà dotata anche di un’innovativa dorsale radio con il sistema wi-fi per la comunicazione tra le stazioni (monte / intermedia / valle) e i nuovi sistemi installati permetteranno alla funivia Faloria di raggiungere i più alti standard di sicurezza mondiali, grazie alla maggiore affidabilità, alla diagnostica degli equipaggiamenti elettrici e alla comunicazione terra-bordo che consentirà la videosorveglianza, la comunicazione con i passeggeri e l’osservazione dei punti critici dell’impianto, per agire tempestivamente e prevenire ogni tipologia di problema». «Per ora», chiosa Ghezze, «per raggiungere il Faloria è attivo il servizio navetta che parte dalla funiva in centro o da Rio Gere».
E sono numerosi gli escursionisti che salgono anche con le mountain bike per solcare i vari sentieri della zona. In questi giorni anche la Lux Vide, che produce la fiction “Un passo dal cielo” ha scelto la zona per alcune riprese. Sede di ciak, è stata un’area nei pressi di Rio Gere sotto il Cristallo, dove c’è una spaccatura fra le rocce che è stata convertita in una sorta di caverna. Daniele Liottti, il protagonista nel ruolo del comandante della Forestale Francesco Neri, ed Enrico Ianniello, che interpreta Vincenzo Nappi, il fidato commissario di Polizia, hanno girato assieme al cast alcune scene davanti la misteriosa caverna. —
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