Fallimento Ecogeo Comune batte cassa anche per Imu e Tasi
SOSPIROLO. Il Comune di Sospirolo si insinua nel fallimento Ecogeo, vecchia proprietaria dell’area dell’ex Calce Mas, data effettivamente in affitto all’allora Dolomiti Calce. Circa 45mila euro solo di tributi come Imu, Ici e Tasi che non sono stati pagati, stando ai conti effettuati dalla curatela e dagli uffici.
La giunta nei giorni scorsi ha autorizzato il sindaco a costituirsi nell’udienza per lo stato passivo dell’azienda padovana che è stata dichiarata fallita con sentenza del 27 giugno scorso.
Una lunga vicenda quella legata all’ex Calce Mas e che ora apre un nuovo capitolo: il tentativo del Comune di rientrare di quasi 45mila euro di credito vantato nei confronti della società padovana che risulta proprietaria dell’area e in quanto tale, debitrice dei tributi locali che riguardano i proprietari di beni.
Dopo la comunicazione del curatore fallimentare Marco Voltolina di Padova, gli uffici hanno fatto un po’ di conti: da una comunicazione del primo agosto scorso, risulta che il Comune di Sospirolo è creditore nei confronti di Ecogeo delle somme necessarie alla bonifica del sito inquinato di sua proprietà – anche in virtù della sentenza 1752/2010 emessa dal Tar veneto e depositata il 4 maggio 2010 – di cui 159.702,82 euro già pagati. Inoltre l’ente deve rientrare dei 44.980 euro di Ici-Imu e Tasi non pagati. Ammissione al passivo che Sospirolo avanzerà in vista dell’udienza per l’esame dello stato passivo che è stata fissata per il 18 novembre.
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