Fa i bisogni nel Duomo di BellunoDenunciato barbone austriaco
L'uomo accusato anche di una serie di furti al supermercato
BELLUNO.
Tenta vari furti nel supermercato della piazza e poi lascia i suoi bisogni in Duomo, dopo aver preso un messale, delle cartoline di San Sebastiano e anche una stola che indossano i religiosi.
Ha rischiato l’arresto un austriaco di 43 anni che ormai da due giorni girava per la piazza, vivendo come un barbone. Il cittadino comunitario alla fine è stato rimpatriato grazie al lavoro della polizia di Belluno che ha rintracciato la madre. La donna è arrivata a prenderlo fino al confine: un taxi (a spese della donna) ha infatti portato il 43enne a Tarvisio. La comparsa in centro di Jurgen Rech, 43 anni, la vita in una giacca (quella che indossava), risale a giovedì scorso, il suo allontanamento a sabato: a Belluno è giunto in treno, ma il suo comportamento all’A&O di piazza Martiri ha indotto i gestori a chiamare i poliziotti di quartiere.
Una persona che viveva in strada, molto trasandata e poco pulita, che si intrufolava in chiese e bar «combinando pasticci», hanno spiegato ieri il vicequestore Angela Pierobon e il responsabile dell’ufficio prevenzione, Mauro Montico. Pasticci che, in realtà, sono reati veri e propri quelli che sono stati contestati all’austriaco di Klagenfurt: tentati furti e furti veri e propri al supermercato e di una bici, il cui proprietario non è ancora saltato fuori. Ma tra i reati c’è anche il vilipendio di confessione religiosa.
Giovedì i poliziotti di quartiere intervengono sia per il tentato furto all’A&O, sia per quello di una bici Ben Tucker che si trovava ai giardini di piazza dei Martiri. Venerdì scorso nuovo intervento, perchè il 43enne viene ritrovato in piazza con una tuta da lavoro tipica del servizio tecnico in ospedale. Proprio al San Martino aveva passato la notte negli scantinati, portandosi via quegli indumenti trovati sul posto. I poliziotti gli trovano addosso anche una stola da sacerdote, un rosario, il messale e un copricapo tipo basco, che non si sa a chi possa appartenere, oltre a una busta in stoffa contenente della frutta.
Stola e messale più l’altra oggettistica trovata erano stati presi dal Duomo di Belluno: qui il 43enne aveva anche espletato i suoi bisogni, cosa che gli costerà la contestazione di un altro reato: vilipendio.
Sabato viene trovato di nuovo all’A&O: i dipendenti lo sorprendono con una bottiglia di gin, Nutella, sottilette, Nescafè e un Burn nelle tasche.
Nuovo intervento della polizia che mette in moto le ricerche e lo fa rimpatriare. Ora si cercano i proprietari di messale, stola, bicicletta, basco e un Dvd de I liceali. (cri.co.)
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