Ex tempore di scultura: premiati Silvano Ferretti e il suo quarto di luna dedicato all'emigrazione

Anche quest'anno lo scultore si è aggiudicato il premio "Città di Belluno" e "Scuola"
A sinistra la premiazione a Palazzo Rosso di Silvano Ferretti. Sopra lo scultore al lavoro
A sinistra la premiazione a Palazzo Rosso di Silvano Ferretti. Sopra lo scultore al lavoro
BELLUNO.
Ormai non sa più dove mettere le targhe che riceve, Silvano Ferretti, che anche quest'anno si è aggiudicato il premio "Città di Belluno" e "Scuola" dell'ex tempore. Una presenza fissa, quello dello scultore valdostano, nelle preferenze dei bellunesi.

Ieri a Palazzo Rosso l'assessore Passuello, il sindaco Prade e Massimo Capraro per il consorzio Belluno centro storico hanno consegnato a Ferretti i premi che la città ha voluto finissero fra le sue mani per "Viaggio della speranza", la scultura che racconta, su un quarto di luna, la storia dell'emigrazione, tra valigie di cartone, abbracci di saluto e il dolore di chi lascia la sua terra in cerca di un futuro migliore.

«Io stesso mi sento un emigrante», ha detto Ferretti, «perchè quando lasci la tua regione (è originario del Trentino ma vive in Val d'Aosta, ndr) lo diventi». Ferretti ha 61 anni, ma ricorda quando lavorava alla frontiera con la Svizzera, al passo del Gran San Bernardo: «Erano gli anni '70, e vedevo gli italiani che si fermavano al confine con una bottiglia di olio nella borsa o un salame. Tutte cose che le autorità non lasciavano portare oltre confine. Era triste vedere queste persone che cercavano di portare parte della loro terra, ma non potevano farlo».

Quello dell'emigrazione è un tema caro ai bellunesi, e non a caso «moltissimi si sono fermati a guardare la mia scultura, mentre la lavoravo», conclude lo scultore. «Tutti mi raccontavano le esperienze, quasi con le lacrime agli occhi».

La premiazione è stata anche un modo per tornare sulla polemica che ha interessato l'ex tempore del 25ennale, con Edi Sanna che ha criticato la giuria e la formula del simposio. Ci è tornata l'assessore Passuello, smorzando i toni: «Questa manifestazione è nel cuore dei bellunesi, lo dimostra il numero dei votanti, che quest'anno ha superato quello della scorsa edizione. Ma l'affezione si esprime anche premiando chi racconta la storia del territorio, come Silvano Ferretti. La formula dell'ex tempore funziona, con le diverse giurie chiamate a esprimersi sulle opere, e va lasciata la possibilità di dare la propria preferenza anche alla città, agli adulti e ai ragazzi».

I grandi risultati della 25ª ex tempore sono stati ricordati anche dal sindaco: «Moltissimi sono stati i turisti che hanno visitato la nostra città durante la manifestazione, cuore culturale dell'autunno bellunese».

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