Ex benzinaio nei guai per i soldi spariti

Aveva denunciato un’aggressione con rapina: la procura chiede venga processato per appropriazione indebita
Di Gigi Sosso

FELTRE. Nessuna aggressione. Fu una simulazione di reato da parte del benzinaio del distributore Cucagas del Casonetto. Nessuna rapina. Semmai due appropriazioni indebite per un totale di 36 mila 733 euro. La procura della Repubblica ha chiuso le indagini preliminari su Roberto Giglio, l’ex gestore della pompa della Casarin srl Cucagas di Feltre. Per il 40enne di Pavia di Udine il procuratore capo Pavone chiede il processo per entrambe le accuse. Quella di appropriazione indebita è aggravata da quello che si chiama abuso di relazioni di prestazione d’opera. L’indagato partecipava infatti agli utili.

Il primo aprile Giglio era andato dai carabinieri di Feltre a denunciare un’aggressione da parte di sconosciuti che con violenza gli avevano portato via 20 mila 200 euro. I soldi erano l’incasso di tre giorni di lavoro: 29, 30 e 31 marzo. L’indagato ne aveva la disponibilità, gestendo l’area di servizio in partecipazione sugli utili. A distanza di due mesi spariranno altri 16 mila 533 euro: l’incasso del 31 maggio e del primo giugno. Le cronache raccontano che mercoledì 3 giugno l’uomo consegna i giornali alla titolare del bar, dicendole che sarebbe andato a comprare le sigarette. Sparirà dalla circolazione; nessuna parola con i ragazzi che lo aiutano e il telefonino è spento. Il giorno dopo il fratello va a sua volta in caserma a denunciare la sua scomparsa, intanto il distributore risulta chiuso per ferie fino al 10. Questo è scritto con un gesso bianco su una lavagna sponsorizzata da una birra austriaca, forse presa in prestito dal bar.

Giglio sarà ritrovato domenica 7 dai carabinieri di Limone sul Garda, una località turistica sul versante bresciano del lago. È in discrete condizioni e i familiari potranno riabbracciarlo in ospedale, dove è stato portato per una serie di accertamenti sul suo stato psico-fisico. Il contratto tra Casarin srl Cucagas di Bassano e Giglio è stato strappato, il distributore ha cambiato gestione e Giglio è tornato a casa, in Friuli.

L’uomo dovrà rispondere nelle prossime settimane di simulazione di reato, perché non ci sarebbe stata alcuna aggressione ai suoi danni, e di appropriazione indebita aggravata per un totale di più di 36 mila euro. È difeso dagli avvocati De Luca di Monfalcone e Stradner di Gorizia, mentre Casarin Cucagas potrebbe costituirsi parte civile, per avere un risarcimento danni.

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