Erto rende omaggio a Corona

Il sindaco: «Porta in giro per l’Italia il nome della nostra comunità»
ERTO E CASSO. Nessuno è profeta in patria avrà pensato chissà quante volte Mauro Corona prima di ricevere l’abbraccio della sua Erto. È avvenuto venerdì all’inaugurazione dell’annuale simposio di scultura ideato dallo stesso scrittore.


Gremita la sala del centro visite del Parco naturale delle dolomiti friulane che ha tributato onori al concittadino più conosciuto che mai in passato si era esibito pubblicamente nella sua terra natìa. «Sono emozionato, raramente mi era capitato», ha raccontato Mauro Corona aprendo lo spettacolo dedicato al libro Quasi niente che vede nelle vesti di co-protagonista il cantastorie friulano Gigi Maieron. Seduto in prima fila anche il sindaco di Erto, Antonio Carrara, che ha sottolineato: «Il paese di Erto deve essere riconoscente a Mauro Corona, lo ringraziamo per portare in alto in giro per l’Italia il nome, l’orgoglio e la dignità della nostra piccola comunità».


L’occasione di trascorrere, tutti insieme, qualche ora spensierata in un clima di allegria ha illuminato gli occhi di Mauro Corona che a proposito di Erto e del suo futuro ha aggiunto: «Il paese ha bisogno di eventi per sopravvivere ma serve anche la collaborazione con i paesi limitrofi. Basta campanilismi e invidie, solo unendo le forze la gente avrà un motivo in più per abitare ancora queste terre».


Nel frattempo proseguirà per tutta la giornata di oggi l’undicesima edizione del simposio di scultura: «È una vetrina per i nostri artigiani, molti dei quali giovani che hanno deciso di investire sulle tradizioni di un tempo», ha spiegato Corona aggiungendo: «nelle scuole dovrebbero tornare ad insegnare le principali attività del passato affiancandole alle tecnologie moderne di cui è impossibile fare a meno. Nelle scuole di montagna inserirei anche lezioni tenute dalle guide alpine. L’amore e la passione ma soprattutto la conoscenza della montagna merita di essere promossa sin da piccoli, è questo un altro aspetto determinante per riuscire nell’obiettivo di mantenere in vita le terre alte». Chiusura dedicata all’immancabile provocazione in perfetto stile Mauro Corona: «Erto meriterebbe di essere annessa alla provincia di Belluno. Nessun motivo politico ma poter disporre dei principali servizi a mezz’ora di macchina sarebbe per tutti noi molto importante».


Gianluca De Rosa


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