Erogati 12 mila euro per gli asili parrocchiali di Farra e Foen

L.m.

FELTRE

C’è il 30 per cento di bambini, nella fascia dai tre ai sei anni, iscritti alle scuole materne paritarie, di emanazione parrocchiale: 300 sono quelli accolti nel pubblico e ben 130 nel privato. Così nemmeno quest’anno mancano i contributi da parte dell’amministrazione comunale per sostenere a consuntivo l’attività degli asili parrocchiali, non solo a garanzia del diritto di scelta delle famiglie, ma anche per colmare la mancata revisione normativa a livello regionale in materia di istruzione e di funzionamento delle istituzioni scolastiche che mette i Comuni nella condizione di concedere, con propri fondi di bilancio, contributi alla materne non statali.

Su 430 alunni iscritti alle scuole per l’infanzia statali e non statali per l’anno 2020/2021, 130 sono quelli in capo alle due materne di Farra e di Foen, e 300 accolti nelle strutture pubbliche. Così, per la scuola dell’infanzia “Don Bosco” di Farra dove gli iscritti per il 2020/2021 sono 87, si eroga un contributo comunale pari a ottomila euro circa. Per quella di Foen, “Madonna di Lourdes, con 43 iscritti, il contributo è poco meno di 4 mila euro.

Dalla giunta si evidenzia in delibera che “l’ammontare dei contributi concessi alle scuole dell’infanzia paritarie pari a 12 mila euro, è inferiore al 60 per cento della spesa sostenuta dal Comune per il corrispondente numero di sezioni di scuola materna statale”. I 300 bambini dai tre ai sei anni sono distribuiti fra le scuole per l’infanzia di Anzù, Mugnai, Tomo, Vellai, Vignui e Villabruna. C’è poi il nuovo polo dell’infanzia 0-6 anni attivato alla materna del Pasquer. Il comune di Feltre di concerto con l’Ipab Asilo Sanguinazzi, mette in campo un progetto che mira alla gestione integrata di servizi per i bambini, da quelli del nido a quelli che si preparano alla scuola elementare. —



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