Eredità Ricci, licenziato il medico Guglielmo

FELTRE. Dal 10 aprile il medico di pronto soccorso Maurizio Guglielmo non sarà più a libro paga dell’ex Usl 2, ora distretto di Feltre. L’ufficio procedimenti disciplinari dell’azienda sanitaria ha infatti avviato il procedimento disciplinare nei confronti del professionista che si è concluso due giorni fa con la sanzione del licenziamento senza preavviso, a partire dal 10 aprile.
Nel settembre scorso il medico è stato condannato in primo grado, dal tribunale di Belluno, a cinque anni e quattro mesi, più 1.200 euro di multa, per circonvenzione di incapace nei confronti di Guido Ricci, il milionario che viveva come un clochard. Ricci morì a 77 anni nel settembre 2013 e il processo è iniziato a fine ottobre del 2014 e ha registrato dodici udienze, fino alla sentenza di condanna in primo grado. Ma Guglielmo già era stato sospeso dal servizio di medico di pronto soccorso, a far data da ottobre 2014.
Maurizio Guglielmo, tramite il suo legale, ha presentato istanza alla Corte d’Appello di Venezia per impugnare la sentenza di primo grado. L’udienza in Appello è fissata per il 15 febbraio 2018. Ma intanto si è fatta valere la sospensione cautelare, con la convalida del giudice del lavoro che ha rigettato l’istanza di reintegro del professionista nel 2015.
Già il decreto di rinvio a giudizio, aveva ribadito allora la dirigenza Usl di Feltre, giustificava il provvedimento di sospensione cautelare. Ma si era anche evidenziato il fatto che non vi fossero pregiudizi per la carriera del dipendente interessato, in attesa di giudizio. Questo, prima della sentenza del tribunale di Belluno.
Il procedimento assunto dall’ex Usl 2 prevedeva infatti che, in caso di sentenza penale definitiva di assoluzione in Appello, quanto corrisposto durante il periodo di sospensione cautelare (il cinquanta per cento dello stipendio che percepiva quando era in servizio), avrebbe dovuto essere conguagliato, cioè pareggiato a quanto sarebbe spettato al dirigente se fosse rimasto in servizio. Nel frattempo c’è stata la condanna in primo grado e l’azienda Dolomiti ha mandato la lettera di licenziamento.
Laura Milano
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