Edizione da incorniciare alla festa della patata

Weekend di maltempo e scarsità del raccolto non pesano sull’affluenza Il presidente Garlet: «Con i nostri prodotti tipici difendiamo il territorio»





La festa della patata di Cesiomaggiore diventa maggiorenne e, nonostante il clima bizzarro che prima ha condizionato negativamente la produzione del pregiato tubero e poi ha “benedetto” con la pioggia il weekend al campo sportivo, ha registrato anche quest’anno un’affluenza da incorniciare.

«La gente risponde comunque alla nostre proposte gastronomiche», spiega il presidente della cooperativa agricola La Fiorita, Eugenio Garlet, anche ieri in prima fila con gli altri volontari per l’ultima giornata di iniziative al capannone di Pradenich. Sono stati attorno ai centoventi in totale quelli che si sono alternati alle cucine, ai parcheggi, alla gestione della festa e del mercatino dei prodotti tipici e artigianali che ieri ha animato la festa dal primo mattino. E il risultato si è visto sul piano della risposta della gente.

Gnocchi e pasticcio, come accade ormai da diciotto anni, sono stati i piatti più gettonati. Ed è nella risposta dei feltrini alla proposta della festa della patata di Cesiomaggiore che il presidente Garlet trova consolazione per una annata agraria negativa per i soci della Fiorita, che ha visto un calo della produzione di patate tra il 30 e il 40 per cento.

«Il fatto è che alla festa si mangiano i prodotti dei nostri soci», spiega il presidente Garlet, «prodotti tipici, senza chimica. E portando avanti questa scelta, si promuove e si salvaguarda tutto il nostro territorio, non solo i nostri prodotti. La gente lo capisce, anche per questo abbiamo una bellissima squadra di volontari alla festa».

Il territorio cesiolino e il suo volontariato, insomma, in questi diciotto anni hanno sposato appieno lo spirito della Fiorita e il lavoro portato avanti dalla cooperativa agricola per la riscoperta delle produzioni tipiche e per la valorizzazione del Feltrino.

Un impegno che, nel corso di questo 2018, è stato evidenziato anche dai riconoscimenti ricevuti dalla Fiorita.

«Abbiamo ricevuto il premio della Famiglia feltrina», ricorda infatti Garlet, «che vogliamo ringraziare per averci onorato, e siamo stati premiati anche dalla Camera di commercio regionale come cooperativa».

Un’annata positiva dunque nonostante il calo significativo nella produzione di patata cesiolina, un’annata che ha visto anche sperimentare una innovazione nella stessa festa della patata: l’avvio anticipato di una settimana dei festeggiamenti, iniziati domenica 19 agosto con la festa dello gnocco e il conseguimento del record dello gnocco più lungo del mondo.

«È stata una bella lavorata iniziare così presto, anche se ci ha dato soddisfazione il record», ammette il presidente Garlet, «ma è stato un buon banco di prova per i collaboratori della festa. Se ripeteremo questa formula anche l’anno prossimo? Per ora non saprei dirlo, archiviamo prima questa edizione e poi ci penseremo con calma». —



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