È pace dopo 50 anni tra Regola e Comune sulle ex scuole

Santo Stefano, sabato all’assemblea generale dei regolieri sarà sancita l’intesa che accontenta entrambe le parti
Santo Stefano di Cadore, 20 luglio 2006, il comune
Santo Stefano di Cadore, 20 luglio 2006, il comune

SANTO STEFANO. Verrà ricordato a lungo l’appuntamento di sabato nella sede della Regola in via Udine, alle 16, quando si terrà l'annuale assemblea generale dei regolieri di Santo Stefano.

L'argomento principale di quest'anno sarà senza dubbio la transazione con il Comune di Santo Stefano per gli stabili delle ex-scuole elementari e dell'ex-asilo. «Con questo atto», spiega il presidente della Regola, Pietro Buzzo Contin, «il Comune riconosce l'esclusiva proprietà di entrambi gli edifici in capo alla Regola che, dal canto suo, concede in uso l'ex asilo di via Udine all'ente pubblico per iniziative sociali».

Un accordo importante? «Direi storico, se si considera che sono quasi cinquanta anni che le due amministrazioni si scontrano per definire la questione. La soluzione che abbiamo trovato rende giustizia agli enormi sforzi fatti alla fine dell'800 ed all'inizio del '900 dalla Regola e dai nostri regolieri per edificare questi immobili, che per lunghi anni hanno ospitato intere generazioni di studenti».

In pratica l'accordo è già stato definito in tutti i dettagli e con piena soddisfazione dei due contraenti, ma il presidente ha necessità del voto dell'assemblea di sabato prossimo che lo deleghi alla firma con il sindaco Alessandra Buzzo. Che conferma la sua soddisfazione: «Ci fa molto piacere chiudere una questione aperta da decenni, con una soluzione che abbiamo ricercato e fortemente voluto con l'unico obiettivo dell'interesse della collettività. Il comune potrà usufruire gratuitamente dell'edificio per 90 anni, per attività con finalità ricreative, culturali e sociali».

«Non è tanto una questione del valore dell'immobile», riprende Buzzo Contin, «quanto del valore affettivo ed anche di buon senso: chiudiamo una vicenda che ha condotto ad un contenzioso lungo circa mezzo secolo. E la concessione in uso al Comune dell'ex-asilo è stata decisa per dimostrare e confermare la sensibilità della Regola verso il sociale e la comunità, caratteristiche che da sempre sono parte della consuetudine regoliera».

All'ordine del giorno dell'assemblea di sabato ci saranno poi molti altri argomenti di rilievo, con la relazione annuale del presidente che fornirà anche il conto consuntivo.

«L'amministrazione si ritiene soddisfatta per quanto fatto durante lo scorso anno», sottolinea Buzzo Contin, «e, nonostante le spese sostenute per la manutenzione dei fabbricati, l'acquisto di terreni per incrementare la proprietà regoliera, gli interventi sulle strade forestali, ed i contributi elargiti per il rifabbrico oltre a quelli scolastici, il nostro bilancio 2012 si è chiuso con poco più di 93.000 euro di attivo». Per un bilancio complessivo di oltre 350.000 euro, che prevede fra le entrate fondamentali la vendita del legname e le locazioni di alcuni fabbricati di proprietà.

L'attuale amministrazione della Regola di Santo Stefano è composta dal presidente Pietro Buzzo Contin, dal vice presidente Stefano Fontana e dai consiglieri Ario De Candido, Vittorio De Candido e Giovanbattista De Mattia. I regolieri sono 240 quasi tutti, salvo una ventina, residenti in paese.

Stefano Vietina

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