È morta Liana Bortolon giornalista, critica d’arte e mecenate della cultura
FELTRE
Si è spenta a Milano Liana Bortolon, una delle grandi mecenati per la cultura di Feltre, città di origine dove nacque nel 1923 e alla quale nel 2007 ha donato novanta opere della sua collezione di maestri del Novecento. Liana è stata redattrice del rotocalco femminile Grazia, con una propria rubrica in cui quale scrisse oltre 800 articoli d’arte, interviste, recensioni e corrispondenze da Londra, New York, Parigi, San Francisco. Nel 1967 entrò nell’ordine dei giornalisti e collaborò anche con il Catalogo Bolaffi, e le riviste Epoca, Panorama, Arte. La notizia della scomparsa di Liana Bortolon ha destato cordoglio nel mondo della cultura feltrina e nell’amministrazione. Alla prestigiosa raccolta furono dedicati una mostra e un catalogo e successivamente fu allestita una sezione stabile all’interno della Galleria “Carlo Rizzarda”.
In uno dei testi del catalogo Liana Bortolon scriveva: «Desidero che tutto questo appartenga a Feltre, la città dove sono nata e dove mi sono aperta al richiamo della bellezza. Desidero che i giovani condividano questa passione e nel condividerla mi ricordino». Così la ricorda oggi Tiziana Casagrande, conservatrice dei musei cittadini. «Feltre non scorderà sicuramente questa donna intelligente, indipendente e generosa, che, partendo dalla nostra città, si è saputa affermare nel mondo giornalistico e dell’arte, in un periodo non facile, soprattutto per una donna. Fin dal primo incontro nel 2006 la preoccupazione di Liana è stata quella di garantire l’unitarietà e la fruizione pubblica di una collezione che ci parla di lei, delle sue frequentazioni e dei suoi gusti e rappresenta un’ideale prosecuzione della volontà del fondatore del museo, Carlo Rizzarda, di ampliare le raccolte. Opere come Porto di Antibes di Bruno Cassinari o Danzatrici di Massimo Campigli continueranno a parlarci di lei e di quel “richiamo alla bellezza” che deve infondere coraggio e speranza, anche nei periodi più bui».
Profondo cordoglio per la scomparsa di Liana Bortolon sono stati espressi anche dal sindaco Paolo Perenzin e dal vicesindaco e assessore alla cultura Alessandro del Bianco a nome di tutta la comunità: «Con Liana Bortolon la città perde oltre che una donna di grande spessore culturale, un’autentica amica di Feltre, che ha fatto dell’amore per l’arte e la bellezza un tutt’uno con la passione per la nostra storia e il suo straordinario patrimonio». —
L.M.
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