È iniziato il trasloco dalla casa “De Polo” all’ex albergo Dolomiti

PIEVE DI CADORE. È iniziato ieri il trasferimento degli ospiti della casa di riposo De Polo di Tai, nella nuova sede dell’ex Hotel Dolomiti.
I lavori di adeguamento della struttura, iniziati il 19 maggio, sono stati eseguiti dall’impresa G&A srl. La parte antincendi, a sua volta, è stata monitorata dai vigili del fuoco, che avevano fornito tutte le indicazioni necessarie per colmare le carenze emerse nel momento che il Comune di Pieve aveva deciso di affittare l’ex albergo per adibirlo a nuova casa di riposo per ospiti autosufficienti.
«L’edificio che andiamo ad abbandonare», spiega il sindaco Giuseppe Casagrande, «era stato costruito negli anni’70 e accoglieva 41 ospiti, non tutti di Pieve. La casa, però, si è rivelata inadeguata e non in regola con le nuove disposizioni di legge. I necessari lavori di adeguamento sarebbero stati troppo elevati, così abbiamo optato per la sua chiusura, individuando nell’ex albergo Dolomiti la struttura in grado di ospitare gli anziani. Anche se è stato costruito nel 1903, è stato possibile metterlo a norma per accogliere fino a 50 ospiti. Le suore dell’ordine Missionarie dell’Eucaristia, di Fano, proprietarie della struttura, hanno subito accettato la nostra richiesta, offrendosi di eseguire i lavori necessari. L’affitto è stato stabilito in 30 mila euro all’anno, con l’eccezione del primo, per il quale saranno 20 mila in più, quale concorso spese.
Il sindaco ha chiesto alla Cooperativa Le Valli di gestire anche la nuova struttura: «Sarà una situazione provvisoria», ha spiegato il sindaco, «perché l’Usl 1 Dolomiti ha inviato una lettera al Comune, invitandolo a gestire direttamente anche la RSA Marmarole. È un impegno non indifferente perché l’amministrazione comunale non ha una esperienza in questo settore. Stiamo così pensando a una società pubblico–privata, che si prenda a cuore le due case». —
Vittore Doro
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