Due asce di rame, selci punte di frecce e poi anche monili

belluno. Anche la scoperta del sito archeologico del Col del Buson si deve alla passione per la ricerca dei soci degli Amici del museo di Belluno. A loro vanno ascritte molte scoperte fatte nel Bellunese, come il cacciatore di Val Rosna, lungo il Cismon che sarà collocato in una delle sale del futuro museo archeologico a Palazzo Bembo. Risale al 1998 la scoperta del Col del Buson quando due soci scoprirono in un tratto di terreno smosso da una frana dei reperti in metallo. Avvisata la Sovrintendenza, parte la prima campagna di scavo. Il tutto in grande segretezza, per timori delle predazioni dei tombaroli. Nel corso delle campagne di scavo successive sono stati trovati decine di migliaia di reperti, alcuni importantissimi, come l’ascia di rame uguale a quella della mummia di Similaun (2 in totale), ceramiche, monili, punte di freccia, strumenti in selce. Si scava per anni, poi finiscono i fondi. —
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