Dopo le feste sul Rite è il turno dei murales

CIBIANA. Dopo i festeggiamenti per i 10 anni dell’MMM Dolomites sul monte Rite, a valle ritorna l’appuntamento con i murales, che hanno reso celebre Cibiana, in tutta Italia, prima ancora che...

CIBIANA. Dopo i festeggiamenti per i 10 anni dell’MMM Dolomites sul monte Rite, a valle ritorna l’appuntamento con i murales, che hanno reso celebre Cibiana, in tutta Italia, prima ancora che arrivasse Reinhold Messner. Oggi e domani il grande finale con la manifestazione dei “Murales viventi”, una festa che ormai ha raggiunto una popolarità incredibile e per la quale tutta la gioventù cibianese (e non solo) «si sta impegnando incessantemente da ormai una decina di giorni», come sottolinea il sindaco Eusebio Zandenel. Il programma messo a punto dal Comune e dai volontari prevede due giornate di festa con la riproposizione reale dei temi dei murales nelle vie di Masariè, attorno al nuovo Polo culturale delle Dolomiti ", nel “Taulà dei Bos”, con danze, eventi musicali e un insieme di mercatini, bancarelle, numerosi punti di degustazione di prodotti montanari e anche la possibilità di assistere alla realizzazione “live” dei vari formaggi.

Siccome sono attesi migliaia di visitatori, con conseguenti problemi di traffico, il Comune ha messo a punto un sistema di accoglienza che favorisce il deflusso e soprattutto il parcheggio. Intanto il panorama dei murale si presenta con importanti (ed attese) novità.

E’ stato portato a conclusione il restauro dell’ormai irriconoscibile affresco di “Bartolomeo D’Alviano”, opera del compianto pittore chioggiotto Walter Pregnolato, quello più fotografato e ormai simbolo di tutti gli altri murales.

Vi hanno messo mano il maestro pittore e restauratore Paolo Scarpa, figlio del grande pittore Scarpa Croce, di Venezia che, coadiuvato da Bruno De Pellegrin di Forno di Zoldo, ha ridato l’antico splendore a questa opera tanto amata dai cibianesi. Nei ritagli di tempo il maestro Scarpa ha provveduto a restaurare con perizia e maestria a lui riconosciute anche il murale “al Squarador” di un altro grande pittore scomparso, Aldo De Vidal di Lorenzago, con un secondo pregevole risultato. Il sindaco Zandenel assicura che, risorse permettendo, si procederà col restauro di altri dipinti che fanno di Cibiana un salotto d’arte.

Intanto si apprende che il Taulà dei Boss, dopo l’apertura imprevista di questi giorni, sarà attivo come centro culturale – ed anche secondo museo di Messner – dalla prossima primavera.

Francesco Dal Mas

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi