Dopo i thriller Marco Recalchi si dà all’horror

FELTRE. Nato per caso da una proposta come tante altre, è diventato in poco tempo un horror cinematografico di ambientazione locale, filmato ancora una volta dal regista Marco Recalchi. Si chiama...

FELTRE. Nato per caso da una proposta come tante altre, è diventato in poco tempo un horror cinematografico di ambientazione locale, filmato ancora una volta dal regista Marco Recalchi. Si chiama “Insania: una mente divisa”, è un cortometraggio della durata di 6 minuti e sarà proiettato gratuitamente all'Officinema a novembre, prima delle proiezioni in programma. Il protagonista è Dario Dal Prà, la colonna sonora è stata composta da Alberto Zorzato. La storia ricalca il tipico film horror americano: un ragazzo buca la ruota della sua bicicletta vicino a una vecchia casa, e proseguendo a piedi si imbatte in un'abitazione abbandonata, dove avranno luogo scene cruente e dalla forte suspance, tanto da dover precludere la visione del corto ai minori di 14 anni. La pellicola - alla quale hanno lavorato quattro coproduttori - è firmata dalla nuova casa di produzione “The Old film farm”, coordinata dallo stesso Recalchi e sostenuta da Cristian Tatto, dall'associazione Fare Cinema e dal nuovo collaborazione Alberto Granzotto Basso, e al momento impegnata nella realizzazione di alcuni spot pubblicitari da trasmettere su scala nazionale. È la prima volta che Recalchi si cimenta nel genere horror, dopo aver girato due film dal gusto thriller come “Io l'ho visto” e “La casa dei bambini”. Ad Insania hanno partecipato molti giovani che hanno seguito i corsi di cinema promossi da Fare cinema.(f.v.)

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