Donna maresciallo salva una cortinese senza sensi

La sottufficiale della Finanza Maria Merola si è accorta del corpo a terra Nel via vai della circonvallazione nessuno si era reso conto del malore

CORTINA

L'intuito e la sensibilità femminile salvano la vita ad una cortinese. Sabato pomeriggio la pattuglia della Guardia di finanza in servizio di controllo economico del territorio, grazie alla sensibilità del maresciallo Maria Merola, l'unica donna in forza alla compagnia comandata dal capitano Leonardo Landi, ha soccorso una donna e ha così evitato il peggio. Il maresciallo Merola, con l'appuntato Ernesto Mancarelli, stava percorrendo con l'auto di servizio la circonvallazione di Cortina; all'altezza della curva del supermercato Kanguro il maresciallo Merola si è accorta che a bordo strada c'era una donna accasciata. La donna era stesa vicino alle fioriere di fronte al supermercato, la strada era trafficata, ma i passanti, impegnati alla guida, non si erano accorti del corpo a terra. Prontamente il maresciallo Merola è intervenuto e ha chiamato i soccorsi.

La donna a terra, cortinese, classe 1947, è stata trasportata dall'ambulanza al pronto soccorso dell'ospedale di Pieve di Cadore. Aveva avuto un malore, ma la repentinità del soccorso ha evitato il peggio. L'appuntato si è occupato dello smaltimento del traffico che in seguito all'arrivo dei soccorsi si è creato lungo la strada e il maresciallo Merola ha assistito l'incidentata fino al suo trasporto in ospedale.

I familiari della donna soccorsa i giorni scorsi hanno contatto la compagnia della Guardia di finanza di Cortina per ringraziare dell'intervento.

L'unico maresciallo donna in forza alla compagnia ampezzana ha dato il giusto risalto alle quote rosa all'interno delle forze di polizia. «La compagnia di Cortina», spiega il capitano Landi, «ha la fortuna di avere in forza una donna maresciallo. Sono solo una decina di anni che le donne sono entrate a far parte attiva della Guardia di finanza, ma danno un contributo fondamentale. Il nostro maresciallo sabato lo ha dimostrato in un'operazione che esulava dal suo primario compito d'istituto, ma che si è rivelata fondamentale per la donna soccorsa. Da parte mia ovviamente sono andati i complimenti al maresciallo e all'appuntato. I finanzieri che qui operano sono uomini e donne eccezionali da un punto di vista sia umano che lavorativo, riconosco loro un grande tributo di sacrificio alla causa ed un forte attaccamento al Corpo».

Alessandra Segafreddo

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