Domenica la messa in ricordo dei morti in montagna

AGORDO
Per la 43ª volta domenica si rinnoverà il sempre atteso appuntamento di fine ottobre con la messa in suffragio dei Caduti della montagna, celebrata nell’arcidiaconale di Agordo, accompagnata dai canti del Coro Agordo diretto da Roberta Conedera.
Una cerimonia voluta nel 1976 proprio dal Coro Agordo, dal suo direttore di allora Salvatore Santomaso e dall’arcidiacono di quel tempo, don Carlo De Bernard (grande appassionato dei monti e dell’alpinismo e autore della stupenda “Preghiera dell’alpinista”, letta ogni volta al termine del rito).
È un significativo momento che riunisce in un abbraccio solidale l’intero Agordino con le vallate limitrofe e con tanta gente della provincia e da fuori, nel ricordo degli agordini caduti sui monti e di coloro che hanno perso la vita sulle montagne agordine. L’iniziativa, con invito sempre rivolto ai familiari dei caduti, alle autorità, ad alpinisti, escursionisti e amanti della montagna, avviene in collaborazione con la sezione agordina del CAI, la parrocchia di Santa Maria Nascente, i Gruppi rocciatori “GIR” di Agordo e “Val Bióis”, le Stazioni agordine del Corpo nazionale soccorso alpino e il Gruppo Alpini Agordo-Rivamonte-Taibon.
Oltre che per i 122 caduti sui monti (i cui nomi come di consueto saranno letti all’offertorio), ci sarà un pensiero particolare per coloro che hanno perso la vita in questo 2018 e per coloro di cui quest’anno ricorre un anniversario.
L’appuntamento è per domenica alle 18.30 nell’arcidiaconale di Agordo con la solenne funzione, presieduta dall’arcidiacono monsignor Giorgio Lise, che sarà trasmessa in diretta da RadioPiù, anche in tutto il mondo su www.radiopiu.net. Al termine della funzione religiosa il Coro Agordo incontrerà ospiti e invitati nella propria sede sociale, nel municipio di piazzale Marconi. —
G.SAN.
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