Domani i funerali di Guido Comis: «Grande lavoratore»
COMELICO. «Siamo stati insieme fino a sabato sera in Val Visdende, non riesco ancora a credere che Guido non ci sia più. Ho perso un grande amico, era come un fratello per me».
Mario Doriguzzi ricorda commosso Guido Comis, morto per infarto ieri mattina. «Era un uomo buono e sempre disponibile; un alpino innamorato del corpo degli alpini, sempre presente alle adunanze; un gran lavoratore, quando c’era un’emergenza era il primo e rendersi disponibile, il primo ad arrivare; ma soprattutto era un amico fin da ragazzo, perché siamo nati in due case vicine a Casada e ci conoscevamo da sempre».
Anche sabato scorso Guido Comis era a pranzo da Plenta in Val Visdende con la moglie Aldina. Il bosco era la sua casa, il suo lavoro la sua passione. «Nel pomeriggio – ricorda ancora Mario Doriguzzi – ho avuto un problema con il mio camion ed ho dovuto sostituire un tubo della gru. L’ho avvisato e lui è venuto subito a darmi una mano. Poi ci siamo salutati come sempre, convinti di rivederci al mattino dopo, ma ora Guido non c’è più».
Guido Comis era nato il 22 maggio 1949 ed era in pensione da otto anni, ma non aveva smesso di lavorare sui camion della ditta Doriguzzi: il lavoro era la sua vita. «Abbiamo iniziato insieme – commenta Doriguzzi – nel 1975 alla Ciga Trans di Udine, andando a caricare il latte in Germania. Ricordo che eravamo sempre puntuali alla frontiera del Brennero ogni domenica sera a mezzanotte, perché era importante arrivare per primi in dogana a compilare le carte necessarie e non perdere troppo tempo alle frontiere; un lavoro duro, perché si facevano anche 4.000 km a settimana e non c’era ancora l’autostrada del Brennero. Io poi in mi sono messo in proprio, lui ha lavorato per un paio di anni da Comis Celeste e quindi è venuto a lavorare con me e da allora siamo stati sempre insieme anche sul lavoro».
Mario Doriguzzi non nasconde la commozione: «Abbiamo passato una vita insieme, mi sembra impossibile che Guido non ci sia più». «Ricordo Guido fin da quando ero bambino – riprende Davide Doriguzzi, figlio di Mario – ed è sempre stato come uno di famiglia da noi. Quando abbiamo deciso di allargare l’attività dell’azienda di mio padre, Guido è stato il nostro primo boscaiolo, nel 2013. Ma dopo due anni ha ripreso ad andare col camion perché quella è sempre stata la sua passione». I funerali si terranno domani alle 14,30 nella chiesa di Casada. —
Stefano Vietina
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