Dolomiti show a Longarone operatori da tutto il mondo

Gli eventi sportivi 2021 e 2026 fanno da traino anche per il successo turistico dell’intero territorio. Tra le novità il Job Day per trovare personale per la stagione



Le Dolomiti Patrimonio Unesco fanno breccia sul mercato turistico internazionale. L’hanno dimostrato gli arrivi e le partenze di quest’anno. Ma lo testimonierà anche la terza edizione di “Dolomiti Show”, a Longarone Fiere il 5 e 6 ottobre prossimi. Gli oltre 100 operatori della montagna veneta presenti che parteciperanno all’evento, potranno infatti illustrare la propria offerta a ben 40 buyer provenienti da tutto il mondo.

L’anno scorso, alla seconda edizione, erano intervenuti in 26. La differenza testimonia il richiamo delle terre alte dolomitiche. I 40 sono stati selezionati tra i 200 che parteciperanno al “Buy Veneto”, in programma a Mestre il 7 ottobre.

All’interno del Salone, diretto da Mauro Topinelli, Longarone Fiere ha infatti preparato, in collaborazione con Dmo Dolomiti, il “Buy Veneto speciale montagna”, che come è stato evidenziato nella presentazione di ieri da parte della Regione, in riva al Canal Grande, è la più importante iniziativa di commercializzazione specifica del prodotto turistico della montagna veneta.

Montagna, si badi, non da vivere un mese e mezzo d’estate e tre mesi d’inverno, ma – ecco la filosofia di “Dolomiti Show” – tutto l’anno, valorizzando le peculiarità naturalistiche, paesaggistiche, sportive ed enogastronomiche del territorio. Il successo di “Dolomiti Show” è dato per scontato, perché – come si è spiegato ieri – è trainato non solo dai Mondiali di Sci del 2021 ma anche dalle Olimpiadi Milano-Cortina del 2026.

«È bastato il richiamo di questi due eventi – testimonia infatti l’assessore regionale Federico Caner – per far schizzare in alto le quotazioni delle Dolomiti. E, d’altra parte, il richiamo Unesco ha testimoniato, anche quest’estate, che ormai arrivano turisti da ogni parte del mondo; la stagione, infatti, è andata molto bene. In particolare, arrivano escursionisti ed appassionati di alta montagna dalla Cina, dalla Corea e dagli Stati Uniti, come mai si era visto nel passato».

Il merito è anche della Dmo Dolomiti che nell’ultimo anno – come ha riferito Alessandra Magagnin, amministratore unico della società – è stata presente in tutte le fiere che parlavano di turismo. «La crescita c’è. A Feltre, per esempio, si è registrato un aumento addirittura del 40% di turisti stranieri – sottolinea Magagnin -. La Regione sta dando un grande aiuto, con bandi a tutti i livelli. Il territorio bellunese è in mezzo a quattro siti Unesco: Dolomiti, Venezia, ville venete, colli del Prosecco. Il mio sogno è di andare in overbooking 12 mesi all’anno».

Tira un sospiro di sollievo il presidente della Provincia Roberto Padrin. «Dopo Vaia, non è semplice rimettersi in piedi per proporre un’offerta turistica adeguata, ma ce l’abbiamo fatta grazie a tutti coloro che hanno lavorato affinché il territorio potesse rialzarsi e impegnarsi ad offrire il meglio».

Da quest’anno, “Dolomiti Show” si arricchisce anche di due eventi fieristici specializzati: “Expo Dolomiti Horeca” ed “Expo Dolomiti Outdoor”. Il primo evento – ha spiegato Gian Angelo Bellati, presidente di Longarone Fiere – è rivolto agli operatori della ristorazione e del ricettivo turistico e alle aziende che riforniscono di beni e servizi questi importanti settori. Il secondo riguarda invece il turismo e lo sport di montagna, offrendo spazio ai brand che promuovo i prodotti e servizi inerenti le Dolomiti: dalle attrezzature per lo sport agli impianti a fune.

Ma ecco un’altra importante novità: “Dolomiti Job Day”, iniziativa sperimentale dedicata alla selezione e al reclutamento di personale per le strutture ricettive e per chi aspira a lavorare nel turismo. Quest’estate, come si sa, c’è stata una carenza di personale, sia in montagna che al mare, carenza che già allarma albergatori e ristoratori per la prossima stagione invernale. «Siccome i nostri seller sono alla continua ricerca di personale – fa notare Topinelli -, abbiamo proposto il “Job Day” per incontrare i candidati e offrire così posti di lavoro stagionali o a tempo indeterminato». —



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