«Dissequestrate i conti dei genitori di Guglielmo»

È la richiesta formalizzata in tribunale dal legale del medico bellunese nei guai per l’eredità Zuppani
Il tribunale di Belluno
Il tribunale di Belluno

BELLUNO. «Dissequestrate i due conti correnti intestati ai genitori di Maurizio Guglielmo». È quanto hanno chiesto i legali del medico bellunese, finito nel mirino della procura della Repubblica per circonvenzione d’incapace, per aver cercato di appropriarsi dell’immenso patrimonio, da oltre 20 milioni di euro, di un anziano 76enne. In questo caso però, la richiesta, formalizzata ieri mattina dall’avvocato Giorgio Gasperin (studio Patelmo), riguarda il caso penale connesso al sequestro dell'eredità Zuppani. La procura della Repubblica sospetta che in quei conti intestati ai genitori, in cui il medico ha delega di operare, siano confluiti parte dei seicentomila euro in contanti ereditati dalla nobildonna Francesca Romana Zuppani, dopo la sua morte avvenuta il 23 maggio del 2000. Un mese fa, infatti, il tribunale ha ritenuto sufficienti le argomentazioni addotte dalla pubblica accusa per giustificare il sequestro, ritenendo che il medico bellunese avrebbe adottato con la contessa la stessa tecnica usata per farsi intestare l'eredità dal ricco anziano bellunese. Il caso giudiziario della nobildonna s'è dunque riaperto. Non tanto dal punto di vista penale (anche perché gli eventuali reati ipotizzabili sarebbero comunque caduti in prescrizione), quanto dal punto di vista patrimoniale. Il tutto in base ad una legge speciale, inizialmente riguardante i beni sospetti in odor di mafia, estesa poi anche ai proventi di reati comuni. L’avvocato Giorgio Gasperin ha sostenuto ieri in aula che il sequestro dei due conti intestati ai genitori di Guglielmo è illegittimo in quanto agli stessi non è mai stata resa nota alcuna notifica, com’è prassi, e perché sugli stessi conti correnti confluiscono le loro pensioni e la cifra non giustificherebbe alcuna presenza di soldi provenienti dall’eredità Zuppani. I giudici si sono riservati di decidere sulla richiesta della difesa nei prossimi giorni.

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