Disco verde dei disabili al marciapiede

La non vedente Simona Zanella ha testato con gli assessori Pelosio e Zatta il percorso pedonale dal Pasquer all’ospedale

FELTRE. Dalla rotonda del Pasquer fino all’ospedale e ritorno, camminando speditamente con il bastone bianco e il cane guida Isa senza incontrare “barriere”.

Simona Zanella, impegnata sul fronte dei diritti dei non vedenti e responsabile nazionale del settore cani guida dell’associazione Blind sight project, ha dato parere positivo al lavoro di messa in sicurezza della viabilità pedonale lungo la tratta, al termine della “prova su strada” voluta ieri mattina dagli assessori Giovanni Pelosio e Adis Zatta.

Una risposta alle critiche lanciate nei giorni scorsi dal consigliere di opposizione Primo Meneguz, che aveva contestato l’efficacia dei lavori e in particolare del semaforo alla caserma dei pompieri, ma soprattutto – spiega Zatta – un modo per mantenere l’impegno preso nei mesi scorsi con le associazioni di disabili ad accogliere e verificare i loro suggerimenti pratici contro le barriere architettoniche.

Alla fine della camminata lungo il tratto di marciapiede rimesso a nuovo, intercalata da soste per verificare le soluzioni tecniche adottate nei vari punti, il giudizio di Simona Zanella è stato positivo: «Mi sembra un lavoro ben fatto, considerato anche che si è intervenuti sull’esistente. Ora possiamo percorrere a piedi questa strada in sicurezza, e se un percorso è a prova di disabile vuol dire che è veramente per tutti».

A spiegare i dettagli tecnici è stato l’assessore ai lavori pubblici, partendo dal semaforo dei pompieri. «Un semaforo complesso», ha sottolineato Zatta, «perché composto da più lampade. Abbiamo scelto alla fine di tenerlo sempre giallo lampeggiante, che in caso di chiamata pedonale diventa giallo fisso prima di passare al rosso, dando così tempo di fermarsi a distanza dal cancello dei pompieri. Se avessimo lasciato il verde fisso sulla direttrice principale allora avremmo dovuto lasciare sempre il rosso a chi esce dall’Elettronica Dolomiti, facendolo cambiare a tempo. Questo sì avrebbe provocato rallentamenti e attese». Ora invece anche i pompieri hanno un telecomando per uscire in sicurezza in caso di emergenza. Più agevole anche la chiamata pedonale: al posto del tradizionale pulsante, difficile da centrare per un non vedente, c’è infatti un sensore a sfioramento, che scatta avvicinando la mano.

Oltre ai “percorsi tattilo plantari” (le piastrellone gialle in rilievo che guidano i non vedenti), sono state poi posate strisce pedonali in lastre termoplastiche, più costose ma in grado di restare bianche e nitide più a lungo. A tutto beneficio dei cani guida, addestrati a riconoscere le strisce pedonali, oltre che dei cittadini “normodotati”.

Stefano De Barba

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