Differenziata, Auronzo annaspa
AURONZO. La raccolta differenziata non sembra piacere agli auronzani. A quattro mesi dall'avvio del porta a porta del rifiuto secco (l’indifferenziato), continuano infatti gli episodi di inciviltà e di abbandono rifiuti fuori dei cassonetti o di inserimento non congruo nelle campane della carta e del VPL (vetro , plastica, lattine). «Tra pochi anni», spiega il responsabile dei servizi tecnici del Comune, Tommaso Piovesana, «le discariche verranno eliminate e, per smaltire l'indifferenziato, ci troveremo di fronte a costi enormi. Per questo dobbiamo abituarci a produrre sempre meno secco, riciclando il più possibile». Ecomont, la società che si occupa della raccolta ad Auronzo, aveva avviato già nel 2011 (nei Comuni delle Cm Centro Cadore e Cadore Longaronese Zoldo) la raccolta del rifiuto secco non riciclabile porta a porta; e altrove non ci sono stati i problemi riscontarti invece ad Auronzo. Per contrastare i comportamenti incivili e irregolari, gli uffici comunali stanno verificando la provenienza dei rifiuti abbandonati, o non conferiti in modo corretto, e sono già partite le prime multe (dai 25 ai 620 euro). Una raccolta differenziata, quella di Auronzo, che prevede che i cittadini portino nei cassonetti VPL (vetro, plastica e lattine), umido e carta, mentre il secco indifferenziato viene raccolto porta a porta, circa ogni 15 giorni, all'interno di speciali bidoncini forniti dal Comune e nominativi. Per agevolare le famiglie con bambini piccoli o persone anziane incontinenti, il Comune ha anche installato, nelle isole ecologiche dislocate in tutte le frazioni, dei cassonetti riservati a pannolini e assorbenti e dotati di chiave che può essere richiesta gratuitamente negli uffici comunali.
«Alcuni turisti», spiega Piovesana, «ci hanno posto il problema di dove conferire il secco alla fine del week end, visto che il porta a porta viene fatto ogni quindici giorni e una volta la settimana nei periodi di maggior flusso turistico. Penso che in due giorni si possa, riciclando bene, evitare di produrre indifferenziato, o almeno di ridurlo al minimo».
Altro grosso problema riguarda i rifiuti ingombranti e pericolosi che dovrebbero essere portati all'ecocentro di Cima Gogna (gratis). Spesso infatti nelle isole ecologiche si trovano abbandonati oggetti di ogni tipo. Ponendo un po' di attenzione, dunque, sarebbe possibile ridurre al minimo la produzione di indifferenziato. Questo permetterà di risparmiare, e anche di dare una grossa mano all'ambiente.
Laura Bergamin
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