Dichiarato fuori pericolo il bimbo caduto dal letto

BELLUNO. È fuori pericolo il bambino di circa due anni che martedì mattina era caduto nel tentare l’“ascesa” di un letto a castello.
La bellissima notizia viene dalla terapia intensiva della rianimazione dell’ospedale di Padova: L.I.C. da ieri pomeriggio è considerato fuori pericolo, i medici hanno sciolto la prognosi. Nettissimo il miglioramento al punto da far pensare già dai prossimi giorni al trasferimento del piccolo in un altro reparto della pediatria, non più quindi attaccato ai tubi e in stato di incoscienza in rianimazione. Un recupero che ha lasciato soddisfatti anche i sanitari che hanno preso in cura il bambino, trasferito a Padova dall’ospedale di Belluno dove aveva ricevuto un primo trattamento.
Lieto fine in vista, dunque, per questo episodio che aveva tenuto tutti col fiato sospeso, e che era finito anche sul tavolo della magistratura per gli atti dovuti.
La procura della Repubblica bellunese infatti ha richiesto una serie di accertamenti a chiarimento della dinamica dell’incidente che ha visto sfortunato protagonista il bambino. Accertamenti che hanno visto muoversi i carabinieri della polizia giudiziaria, recatisi in ospedale per parlare con i medici che hanno trattato direttamente L.I.C. appena arrivato al pronto soccorso, e con i sanitari che lo hanno soccorso nella sua abitazione, dopo la richiesta di aiuto della madre. Una sorta di atto dovuto trattandosi di un minore al centro di un incidente domestico: gli accertamenti non avrebbero evidenziato nulla di anomalo o sospetto. L.I.C. era rimasto gravemente ferito martedì mattina, nella sua abitazione dove si trovava con la mamma. Il piccolo di quasi due anni stava giocando quando avrebbe preso ad arrampicarsi sulla scala di un letto a castello. In un attimo è riuscito a sfuggire agli occhi e al controllo della mamma: quella scala era troppo difficile da affrontare per lui e infatti di lì a poco è volato giù, un metro e mezzo circa di salto. Il piccolo aveva battuto la testa molto violentemente: gli esami ospedalieri avevano infatti diagnosticato una frattura dell’osso occipitale. Ora la ripresa che fa tornare il sorriso. (cri.co.)
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