Diabete, anche i giovani ne sono colpiti
BELLUNO. Sono almeno cinquemila i diabetici nel territorio dell'Usl 1 e la malattia colpisce sempre più persone. «È in aumento soprattutto il diabete di tipo 2, che compare anche in giovane età», spiega il primario di medicina generale dell'ospedale San Martino, Massimo Boaretto. Si ammalano gli adolescenti ma anche diversi bambini e l'insorgenza della malattia è spesso legata allo stile di vita: obesità e poca attività fisica sono nel capitolo dei fattori scatenanti. Di diabete e di come affrontarlo per vivere una vita tutto sommato normale si è parlato nella giornata organizzata dall'associazione diabetici bellunesi alla Cusina de Belun. Si sono alternati al tavolo dei relatori diversi medici, esperti di questa malattia. Uno dei focus è stato sull'alimentazione: la conta dei carboidrati è stata sperimentata anche a tavola, nella pausa pranzo.
«I numeri della nostra Usl sono in linea con quelli del Veneto», ha aggiunto il dottor Boaretto.
«Il 5 per cento della popolazione soffre di diabete». I dati, però, non evidenziano il sommerso, che c'è: o perché le persone non sanno di avere il diabete, o perché sono in cura in altri ospedali. Quelli dell'Usl 1 lavorano insieme per contrastare la malattia: «Abbiamo cercato di coordinare i tre centri di diabetologia di Belluno, Agordo e Pieve di Cadore, per uniformare il trattamento e dare un servizio migliore agli utenti», conclude Boaretto. Tra le metodologie innovative c'è quella del pancreas artificiale, uno strumento che permette di tenere sempre sotto controllo la glicemia, in maniera automatica, e che tara la dose di insulina necessaria per il paziente. Viene usata nel centro di riferimento regionale per il diabete all'azienda ospedaliera università di Padova e ne ha parlato la dottoressa Daniela Bruttomesso. (a.f.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi