Despar in attesa di un gestore luci spente al negozio Daily

FELTRE. Li chiamano negozi di prossimità. Quasi spariti nelle frazioni cominciano a scarseggiare anche in città. Dovrebbero garantire una spesa agevole anche a chi non ha l’auto o più semplicemente non vuole appoggiarsi ai principali supermercati situati lungo l’anello esterno come i due Famila, la Coop, il Lidl e il Dix . Gli ultimi colpi negativi riguardano il negozio Daily di via Garibaldi, trascinato nella crisi come tutti gli altri punti vendita del gruppo e ora chiuso e semivuoto, e il supermercato Despar di piazzale della Lana che rappresentava un’alternativa per la spesa alimentare in centro. Già chiuso da un paio di mesi, anche se l’offerta di cibi e bevande era limitata, anche il punto aperto 24 ore su 24 in via Battisti per scarso volume d’affari. Il giro d’affari non copriva le spese di affitto e le utenze. In pratica resistono il solo A&O di via Tofana con ingresso anche da viale Mazzini, sempre inserito nel gruppo Famila e l’Eurospesa di piazzale Parmeggiani.
Il punto vendita della Despar non è gestito direttamente dalla grande catena che ha supermercati in tutta Italia, bensì è un punto associato e l’ufficio stampa di Despar comunica che «il marchio intende rimanere in città, ma occorre trovare un gestore all’altezza dell situazione che sostituisca la persona che ha lasciato».
Il supermercato ha chiuso il 30 giugno – nelle ultime settimane l’apertura era stata limitata al solo mattino – e l’auspicio dell’azienda è di riaprire dopo il periodo di ferie, tempo ritenuto necessario anche per eseguire degli interventi di manutenzione all’interno dei locali come testimoniato dal cartello “chiuso per lavori” attaccato all’ingresso. Insomma, nessuna smobilitazione, anche se resta un quadro incerto dell’offerta in centro città dove solo una minima parte degli esercizi commerciali chiusi dall’inizio dell’anno ha poi ripreso con altra gestione. E soprattutto il trittico di negozi che esponeva abbigliamento della catena Benetton tra via XXXI Ottobre e largo Castaldi sono ancora chiusi, segno che anche la multinazionale di Ponzano fatica a trovare investitori.©RIPRODUZIONE RISERVATA
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