De Stefani, il Nepal nel cuore e un grande sogno da realizzare

De Stefani davanti alla “Rarahil Memorial School”
AURONZO.
«Vado alla ricerca di oasi, dove il pensiero e i sogni camminano parallelamente»: così si presenta Fausto De Stefani, grande alpinista, naturalista e fotografo che proprio alla montagna ha legato le sue gioie e le sue speranze più belle. Nato nel 1952 in provincia di Mantova, fin dagli anni '70 ha maturato esperienze in ambienti montani extra-europei, con importanti salite in Africa, nelle Americhe, in Asia. Oltre che dal punto di vista tecnico, le sue spedizioni si sono sempre contraddistinte per l'essenzialità dell'attrezzatura e per la grande attenzione rivolta ai temi ambientali. Nel 1983 ha salito il K2, la sua prima vetta sopra gli 8000 metri, ed in seguito assidua è stata la sua frequentazione di Himalaya e Karakorum dove, tra i pochi al mondo, ha salito senza ossigeno le 14 montagne più alte della terra. Ma le "oasi" cercate non si esauriscono certo nel successo personale, perché De Stefani è conosciuto soprattutto per l'infaticabile impegno in campo naturalistico, tanto da essere tra i fondatori dell'associazione internazionale "Mountain Wilderness", di cui è garante internazionale, nonché presidente della sezione Italia. Da anni svolge attività divulgative a favore della conoscenza delle tematiche naturalistiche e dei problemi ad esse connessi, partecipando a conferenze, mostre e documentari dedicati al rapporto tra uomo e territorio. Di grande rilievo inoltre la sua attività di fotografo, nella quale si dimostra raffinato e poetico documentarista di natura e persone, con immagini esposte in molte città europee e pubblicate su riviste specializzate internazionali. Negli ultimi anni, il suo impegno è rivolto alla realizzazione di progetti umanitari in Nepal, volti alla promozione dello sviluppo culturale ("Una scuola in Nepal", "Adozioni a distanza a Kirtipur", "Una scuola professionale in Nepal"). Proprio per parlare dell'ultimo di questi progetti, la "Rarahil Memorial School", che ospita oltre 1000 bambini, con un ambulatorio che verrà creato in memoria del compianto medico e alpinista bellunese Giuliano De Marchi, De Stefani sarà ospite di Auronzo giovedì prossimo nella sala del cinema Kursaal (alle 10 del mattino). L'incontro, dal titolo "Dal Cadore al Nepal ricordando Giuliano De Marchi" rientra nell'iniziativa "Il mondo è vostro, potete cambiarlo", promosso dal Comune di Auronzo e dalla biblioteca Luigi Rizzardi. Esso è rivolto in particolare alle scuole medie inferiori e superiori, ma pure a tutti coloro che hanno a cuore i temi della solidarietà, dei diritti umani e della pace. Un'occasione di elevazione dunque, perché, come dice De Stefani, «la corda di canapa sale lentamente e alla sua estremità è legato un vecchio montanaro che conosce la vita, il mondo e anche noi».
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