De Bona è l’assessore allo sport
PONTE NELLE ALPI. Enrico De Bona, consigliere comunale e già assessore della Comunità Montana Bellunese, è stato appena nominato assessore allo sport, politiche giovanili, sicurezza e patrimonio del Comune di Ponte nelle Alpi.
La nomina è stata ufficializzata ieri dall’amministrazione comunale pontalpina.
Enrico De Bona, che in seno alla Comunità Montana si occupa di personale, protezione civile, sviluppo sociale e politiche culturali, turismo, sarà impegnato direttamente a Ponte nelle Alpi nel coordinamento di eventi e manifestazioni sportive. Innanzitutto, primo in ordine di tempo, il passaggio del Giro d’Italia con le manifestazioni collaterali previste per domenica 5 maggio.
«La ciclo-pedonata organizzata per il 5 maggio, ci ha visti lavorare in sinergia con il comune di Pieve d’Alpago; sarà una giornata di festa e l’occasione per inaugurare la nuova tabellonistica della Val Cantuna dedicata agli sportivi che la percorrono in bicicletta, di corsa o con gli ski roll; potranno confrontare il proprio tempo con quello dei professionisti, segnato sui vari cartelli», precisa il neo assessore.
«La nomina di De Bona ad assessore», ci tiene a sottolineare il sindaco Roger De Menech, «in realtà, è l’ufficializzazione del lavoro che, soprattutto in questi ultimi tempi, Enrico ha svolto egregiamente in prima persona. Come già annunciato tempo fa e in conseguenza della mia elezione a parlamentare, la squadra di lavoro si allarga per meglio distribuire il carico di lavoro e responsabilità e riuscire a seguire bene tutti gli impegni».
«Tengo a sottolineare», continua De Menech, «che comunque la nostra giunta è la meno costosa degli ultimi dieci anni: le indennità percepite dagli amministratori sono passate da un costo annuo complessivo di 124 mila euro della giunta Fregona (a cui vanno aggiunti anche 25 mila euro per addetto stampa), agli 83 mila euro della giunta De Pasqual, per arrivare nel 2013 ai 50 mila euro. Un risparmio complessivo in 10 anni di ben 451 mila euro».
L’indennità del sindaco, dal 1° marzo di quest’anno, risulta a zero, come prevede la normativa sul divieto di cumulo dell’indennità di parlamentare con quelle derivanti da altre cariche.
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