De Bastiani lascia Palazzo Piloni

Il dirigente andrà all’Ufficio scolastico, via al riassetto organizzativo

BELLUNO. Manca solo il visto della Corte dei Conti. Quando arriverà, Gianni De Bastiani sarà il nuovo dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale. Attualmente De Bastiani è dirigente in Provincia, ruolo che ricopre dal luglio del 2001. Ha partecipato al bando emesso dall’ufficio regionale e lo ha vinto.

Cinquantadue anni, avvocato, in Provincia si occupa dei settori acque, bilancio, risorse umane e trasporti. La sua partenza, quindi, lascerà scoperti settori molto importanti per la vita amministrativa dell’ente, ma a Palazzo Piloni si sta lavorando da tempo ad una riorganizzazione, anche perché a fine aprile se ne andrà anche Gabriella Faoro, direzione Veneto Lavoro. Dunque sono più di uno i dirigenti da sostituire.

De Bastiani ha maturato una certa esperienza nei ruoli amministrativi negli enti pubblici: dopo essere stato il responsabile dei servizi demografici nel Comune di Mel è stato funzionario nel settore edilizia nel Comune di Belluno. Nel 2001 l’arrivo in Provincia. È stato anche presidente del cda di Dolomitibus. Ora lo aspetta un’esperienza nuova, nel mondo della scuola.

«La Provincia mi ha dato e mi sta dando molte soddisfazioni professionali, ma ritengo importante che un dirigente faccia nuove esperienze», spiega. «Quando è stato aperto il bando per l’incarico all’Ufficio scolastico territoriale ho partecipato alla selezione e sono stato scelto. Il ministero ha deciso di mantenere a Belluno la dirigenza dell’Ufficio scolastico, una scelta importante per il nostro territorio perché significa credere nella vicinanza dei servizi».

La nomina non è ancora esecutiva, manca il visto della Corte dei Conti. Questione di giorni. Poi Palazzo Piloni perderà uno dei suoi dirigenti storici. «Sarà fatto un completo riassetto della pianta organica in Provincia», aggiunge De Bastiani. «La Provincia ripartirà, ha la possibilità di fare assunzioni e arriveranno nuove persone in grado di ricoprire incarichi dirigenziali». Un nuovo corso, dunque, per Palazzo Piloni, al quale sta lavorando da qualche tempo il presidente insieme alla squadra dei consiglieri. (a.f.)

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