Curti: «Riuniamo il cda per decidere il da farsi»

Belluno. L’Alpe del Nevegal prende tempo. «Ho letto sui giornali la proposta del Comune, prendo atto ma non rilascerò alcuna dichiarazione fino a quando non si riunirà il CdA, la prossima settimana». Curti dice di non essere stato informato dal sindaco dell’ipotesi illustrata ai giornalisti giovedì mattina. Lo sentirà, prima dell’assemblea? «Assolutamente no», afferma.

Curti non anticipa nulla delle intenzioni della società, né commenta la possibilità che l’Alpe possa cedere gli impianti a titolo gratuito al nuovo soggetto che dovrà essere costituito. «Per noi qualsiasi proposta favorevole al Nevegal è ben vista, ma dobbiamo fare le nostre valutazioni», si limita a dire il presidente. Anche lui imprenditore, e allora la domanda sorge spontanea: ci starebbe, Maurizio Curti, ad investire da privato nella nuova società che il Comune immagina nel futuro del Colle? «È prematuro in questo momento», spiega. «Dovrei vedere le proposte, gli obiettivi, cosa si intende fare concretamente».

La proposta messa sul tavolo dal Comune, in ogni caso, sarà analizzata la prossima settimana dal CdA dell’Alpe. —

A.F.

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