Cortina, si può sciare quasi ovunque
CORTINA. Manca solo la neve naturale, ma a Cortina e a San Vito si scia bene grazie all’enorme lavoro degli impiantisti. Da ieri si può praticare anche lo sci nordico: al Fiames sport nordic center di Cortina, punto di riferimento per tutti gli amanti degli sci stretti, è aperto l’anello di due chilometri dove poter scivolare sulla neve. Grazie alla neve programmata, prossimamente sarà possibile prolungare il percorso entrando nel bosco limitrofo, all’interno del Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.
Per lo sci alpino c’è invece l’imbarazzo della scelta e si scia quasi ovunque. La società Tofana è al lavoro per la riapertura del terzo tronco della funivia “Freccia nel cielo” che porta ai 3.244 metri di Cima Tofana. Non succedeva dall’inverno del 1989 che si potesse salire a Cima Tofana; da domani all’8 gennaio, tutti i giorni, dalle 10 alle 14, si potrà volare in funivia sulla terrazza più alta di Cortina e fotografare lo splendido panorama dolomitico che si gode dalla vetta.
Si scia anche a fondo valle, da Socrepes a Guargnè, dove è aperto lo skilift e l’area dedicata ai bambini. Restano ottimi i tracciati del Faloria, aperti il 18 novembre. Si può sciare in Cristallo, sulle Cinque Torri a Col Gallina e ora anche in Lagazuoi.
«Non è nevicato nemmeno quest’anno per Natale», ammette Enrico Ghezze, presidente degli Impianti a fune di Cortina, San Vito, Auronzo e Misurina, «ma le piste aperte sono davvero perfette. La neve che abbiamo creato artificialmente è di prima qualità. Va meglio dello scorso anno, quando oltre a non aver avuto nevicate c’era anche caldo e facevamo molta più fatica a creare neve artificiale. Quest’inverno il freddo ci consente di azionare cannoni e le piste sono tutte fantastiche. Se ne meravigliano anche gli sciatori che partono dal paese, dove il panorama è brullo, e arrivano sulle piste così belle e bianche, che sembra quasi un miracolo».
Si scia anche a San Vito dove gli impianti sono aperti al gran completo. «Grazie al grande freddo che è costante da settimane», spiega Cristiano Menegus, direttore della società Scoter che gestisce la ski area, «siamo riusciti ad aprire tutti gli impianti: lo skilift Donariè e le seggiovie San Marco e Tambres. È aperto anche il parco Neve Sole, coni tappeti trasportatori per i principianti e i bambini».
L’augurio unanime è che arrivi la neve naturale per imbiancare il paesaggio e far risparmiare le società impiantistiche che stanno investendo molte risorse per garantire la possibilità di sciare.
Alessandra Segafreddo
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi