Cortina, nuova piazzola per far atterrare gli elicotteri

Il commissario ha individuato un’area a circa 100 metri dalle strutture crollate per la neve nel 2014 e mai rimosse

CORTINA. A Fiames c’è una nuova piazzola di atterraggio e decollo per gli elicotteri. Il commissario De Rogatis ha individuato un'area che dista più di 100 metri da quella precedente e che vede ancora i rottami dell'hangar a terra.

Nella zona nord dell'elisuperficie la Esperia aviation service ha realizzato un nuovo tendone dove ricoverare gli elicotteri: davanti alla tensostruttura c'è l'area di atterraggio e decollo e vicino alcuni container per depositare i materiali necessari al volo.

A un centinaio di metri vi è invece il degrado più totale.

Era il 6 marzo 2014 quando, sotto il peso della neve, crollò l'hangar di lamiera gestito in concessione per 30 anni dall'Esperia, in associazione temporanea con l'Mst Srl e l'Agusta Spa. Ad oggi, dopo oltre due anni, le lamiere sono ancora lì accatastate. Il giorno dopo il crollo, l'allora vice sindaco Enrico Pompanin emise un'ordinanza per la messa in sicurezza dell'eliporto. Le tre società dovevano provvedere immediatamente alla recinzione dell'area e al posizionamento di un'apposita segnaletica che indicasse chiaramente il pericolo di eventuali nuovi crolli.

Dovevano recintare l'area con barriere alte 2 metri che andavano posizionate a dieci metri dall'hangar collassato, e dovevano inoltre incaricare un tecnico abilitato per la verifica di tutti gli adempimenti necessari alla messa in sicurezza del sito; infine avrebbero dovuto presentare, entro 30 giorni, il programma delle demolizioni e provvedere a buttare giù tutte le parti pericolanti e a ristrutturare l'hangar. Così non è stato.

Le recinzioni ci sono, il nuovo hangar anche; ma quello crollato non è mai stato tolto.

Nel contempo si è aperto anche un contenzioso, davanti al tribunale, fra il Comune e la Esperia: l’Amministrazione deliberò la risoluzione del contratto, stipulato nel 2010, in danno al concessionario, per grave negligenza. Esperia ricorse contro questa delibera.

In attesa di sviluppi De Rogatis ha voluto intervenire.

«Per motivi di sicurezza e interesse pubblico», spiega, «è stata individuata una piazzola di atterraggio e decollo di elicotteri con le caratteristiche di “elisuperficie occasionale”».

Nella delibera, il commissario indica con precisione le coordinate geografiche del sito; ha quindi inoltrato il provvedimento all’Ente nazionale per l’aviazione civile, alla prefettura, ai comandi delle forze dell’ordine sul territorio; ai vigili del fuoco; alla stessa Esperia. De Rogatis precisa infine che il provvedimento resterà valido sino alla messa in sicurezza dell’hangar e al ripristino della funzionalità dell’area antistante.

Alessandra Segafreddo

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