«Cortina Incontra andava salvata»

CORTINA. «Penso che Cortina Incontra si potesse salvare e si dovesse fare qualcosa di più in questo senso. Secondo il mio parere costituiva un contributo per mantenere la forza di Cortina, dal punto di vista di immagine e soprattutto di sostanza: il bob non c’è più, il centro ippico nemmeno e ora se ne va anche Cisnetto».
Rolly Marchi – giornalista, scrittore, sportivo e appassionato di montagna – da affezionato di Cortina d’Ampezzo non è del tutto d’accordo con le affermazioni dal sindaco Andrea Franceschi dopo la chiusura della rassegna ideata da Iole ed Enrico Cisnetto.
«Penso ci sia “sotto” qualcosa che non si vuole dire», commenta Marchi, «o il sindaco non si è impegnato abbastanza per mantenere la manifestazione oppure c’è una questione che riguarda i costi». «Il fatto è», aggiungeMarchi, 91 anni compiuti da poco, «che si può anche decidere di non fare più certe manifestazioni, ma almeno bisogna dirlo per tempo, non in prossimità dell’avvio. Dispiace perché Cortina è uno dei posti più belli e l’evento aveva portato negli ultimi dieci anni nel cuore delle Dolomiti tante tra le più insigni personalità italiane». Ora, come indicato dai Cisnetto, pare che gli sforzi saranno concentrati su Roma InConTra, «più adatta a commentare la viva attualità in tempo reale», scrivono i Cisnetto, «vuoi perché ubicata nella capitale e vuoi perché articolata nell’arco intero dell’anno».
Martina Reolon
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