Cortina in lutto, è morto Rolly Marchi

Aveva 92 anni, era giornalista, scrittore, fotografo e uomo di sport. L’ultima apparizione a fine agosto a El Zoco
Di Marina Menardi

CORTINA. Lutto nel mondo della cultura e dello sport, ampezani ma non solo: è morto infatti ieri, all'età di 92 anni, Rolly Marchi, giornalista e scrittore trentino, ma grande e assiduo frequentatore di Cortina. Uno di quei personaggi che hanno segnato la storia della Conca, dove era conosciuto assolutamente da tutti. Uomo di sport, letteratura, fotografia, giornalista, scrittore, e molto altro, Rolando Marchi, il cui nome venne poi abbreviato in Rolly, era nato il 21 maggio del 1921 a Lavis, vicino a Trento, ed era diventato giornalista sportivo alla fine degli anni '30.

A Cortina era venuto nel 1956 come speaker ufficiale alle Olimpiadi invernali, per poi innamorarsene e sceglierla come seconda residenza.

«Cortina è sempre stata importante nella mia vita», aveva detto Marchi nella sua forse ultima apparizione in pubblico a Cortina, il 28 agosto scorso, presso il ristorante El Zoco, di cui era assiduo frequentatore. In quell'occasione aveva voluto incontrare gli amici e i giornalisti per presentare il suo nuovo libro, "Rolly Marchi - Cuore trentino", curato da Bepi Pellegrinon, per ricordare la vita del giornalista e scrittore. «Ho scelto di costruire qui la mia casa di montagna, nonostante a Madonna di Campiglio mi avessero offerto un terreno e la legna gratis per edificare. Rimasi a Campiglio un'estate prima di decidere, ma poi capii che mi piaceva di più la valle d'Ampezzo».

In realtà, a Cortina Rolly Marchi ci venne per la prima volta nell'immediato dopoguerra, per curare le infezioni ossee presso l'istituto elioterapico Codivilla Putti, dovute alla sua esperienza come ufficiale arruolato nella Seconda Guerra Mondiale, che lo costrinse a otto mesi di prigionia. Patrizia Serra, giornalista amica di Marchi, che gestisce assieme al marito Nicolò Zardini il ristorante El Zoco, così lo ricorda commossa: « Io gli davo sempre del lei, nonostante lui insistesse che, visto che eravamo colleghi, dovevo dargli del tu. Gli avevo detto che quando avrebbe compiuto cent'anni, gli avrei dato del Lei, ma lui non ha mantenuto la sua promessa».

A Cortina molti i messaggi di cordoglio per ricordare un personaggio che è stato sempre presente nella crème del turismo ampezzano. Famose erano le sue foto alla feste dei "Vip" cortinesi. La prima a ricordarne la scomparsa, in mattinata, è stata ieri su Facebook Maddalena Mayneri, responsabile organizzativa di Cortinametraggio.

«Rolly Marchi sei stato per me un punto di riferimento , un amico, grazie per tutto quello che mi hai dato ed insegnato! Mi mancherai!». « Ciao Rolly. Un caro grande amico e maestro che mi ha insegnato tanto», replica Katia Tafner, giornalista del Corriere del Veneto e di Telebelluno. Sono seguiti altri post di persone a lui vicine, quali vicini della sua casa di Chiave, dove abitava dagli anni Sessanta, giornalisti, amici.

I funerali, come annunciato dai familiari, saranno celebrati domani a San Simpliciano, a Milano, mentre il giorno dopo si terrà una seconda cerimonia funebre a Centa San Nicolò, in Valsugana, dove Marchi verrà sepolto accanto alla madre.

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