Cortina Express sale su Dolomitibus

L’imprenditore Federico Mattioli compra le quote di Ratp Dev per 6,2 milioni di euro: «Trasporto socialmente utile»
Di Gigi Sosso

BELLUNO. Attaccati a un altro tram. Scende Ratp Dev Italia da Dolomitibus e sale Cortina Express. Passa di mano il 39,5 per cento delle quote dell’azienda di trasporto pubblico bellunese per un valore di 6,2 milioni di euro. Accanto al nuovo socio privato, sempre la Provincia di Belluno, che continua ad avere la maggioranza con il 60,5 per cento. Il titolare della nuova arrivata è Federico Mattioli, un imprenditore e autista, che è proprietario anche di Flybus, un’altra azienda di autolinee, che lavora in centro Italia e garantisce collegamenti giornalieri tra le Marche, Roma e l’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino. Una delle prime conseguenze potrebbe essere l’organizzazione di un viaggio notturno da Cortina alla capitale via Belluno a bordo di corriere equipaggiate con sedili reclinabili a distanza maggiorata, prese di corrente e collegamente wi-fi gratis.

Ma per cominciare, quello che Mattioli chiama trasporto socialmente utile, dopo una trattativa lampo: «Il passaggio delle quote è diventato ufficiale soltanto ieri e confermo che ci siamo confrontati al massimo per due giorni in tutto. I francesi volevano concentrarsi in altre zone italiane e ho deciso di procedere all’acquisto: Dolomitibus è un’azienda molto bella e credo abbia anche delle ottime prospettive».

Valore di mercato. Un affarone oppure ok, il prezzo è giusto? I soldi sono tantissimi per il piccolo risparmiatore, ma quando si parla di autobus? «È il suo prezzo e l’abbiamo concordato», garantisce Mattioli, «c’è stata una trattativa, che si è conclusa con la soddisfazione di tutti. Stiamo parlando, in ogni caso, di una cifra impegnativa, per di più in un momento non certo facile per l’economia nazionale».

Tranquillità ai lavoratori. Quando cambia la proprietà, i dipendenti si chiedono cosa succederà. Si cresce o si ridimensiona? «Spero che con noi siano ancora più tranquilli di prima. Conosciamo molto bene il Bellunese, dal momento che ci lavoriamo già e sappiamo quali sono le esigenze del trasporto pubblico. Siamo abituati a lavorare in una certa maniera e si parte sempre per migliorare la situazione attuale».

I primi interventi. Cortina Express è solo al battesimo e non è che gli si possa chiedere chissà cosa, prima che lo sappiamo i dipendenti. Ma qualche novità, che è possibile anticipare? «Una biglietteria a Cortina, dove è molto forte questa necessità e avvertiamo le difficoltà nel reperire i titoli di viaggio. E poi un orario meglio cadenzato tra Cortina e Calalzo, per esempio. Dura memorizzare orari tipo 9.58 o 11.02: sempre meglio fare cifra tonda. E poi il borsellino elettronico sul cellulare e altre cose, che presto presenteremo».

Studenti e pendolari. Trasporto socialmente utile che significa? «Occuparsi di più e meglio di chi va a scuola o al lavoro, anche a costo di sacrificare il settore del noleggio, che mi risulta non stia pagando abbastanza. Facciamo passare le feste, poi potremo essere molto più chiari».

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