Cortina 2015/2017, Valle lascia il comitato

«Me ne vado sperando di svelenire gli animi di personaggi assai ambigui»
Andrea Franceschi
Andrea Franceschi
CORTINA
. Colpo di scena, per certi versi prevedibile ma pur sempre tale: Giovanni Valle lascia la presidenza del comitato promotore della candidatura di Cortina per ospitare i Mondiali di sci del 2015 o del 2017. Ieri, in una breve lettera inviata al sindaco Andrea Franceschi, Giovanni Valle ha scritto che «a seguito delle sterili polemiche degli ultimi giorni», ha deciso di rimettere nelle mani del primo cittadino il mandato che gli era stato affidato.


«Mi auguro», ha aggiunto Valle, «che ciò contribuisca a svelenire gli animi di qualcuno che sbandiera atteggiamenti falsamente nobili, mossi da ragioni molto meno nobili». A sostenere tesi che comunque Giovanni Valle dovesse essere rimosso dall’incarico sarebbe stato peraltro lo stesso presidente della Fisi, Giovanni Morzenti, salito a Cortina lo scorso primo agosto assieme al vice presidente Alberto Piccin e a Roberto Bortoluzzi, presidente del comitato Veneto della Fisi.


La posizione della federazione in tema del resto è nota da tempo: la presidenza del comitato per la candidatura Morzenti e i suoi la vorrebbero in mano al sindaco, che dovrebbe poi naturalmente affidare ad uno dei membri la responsabilità dal punto di vista squisitamante tecnico. Insomma, comunque la si metta, siamo di fronte a una bella rogna. Una “patata bollente” che ora ovviamente passa nelle mani del sindaco, che si è preso qualche ora per riflettere prima di decidere il da farsi. In giornata, tramite una nota ufficiale, Franceschi dirà se accetta le dimissioni di Valle o se le rigetterà prendendo a questo punto subito quei provvedimenti che evidentemente servono per riportare il sereno all’interno del Comitato. Che il clima fosse teso lo si capiva, anche se pochi pensavano che si fosse arrivati a simili livelli.


«Ho dato fin dall’inizio piena disponibilità a portare avanti la candidatura», spiega Valle, «e la mia idea fin dall’inizio era quella di collaborare con tutti per un obiettivo importante per il paese. I rapporti con gli enti e le istituzioni sono sempre stati buoni e ho sempre ribadito che il ruolo della Coppa del mondo era assolutamente funzionale ai Mondiali. Anzi», aggiunge Giovanni Valle, «ritengo che la candidatura potrebbe dare un notevole aiuto alle richieste Fis relativamente al miglioramento dell’evento in termini di idee ma anche in termini economici. Non sono evidentemente stato capito. La candidatura per me», conclude Valle, «era un modo per offrire a titolo gratuito al paese la mia disponibilità e le mie competenze. Ho il tempo necessario da dedicare al progetto e ho la passione che serve per credere e raggiungere un obiettivo così impegnativo. Ma avanti così, con questo spirito rovinato dalle sterili polemiche, non si poteva andare. Ho accettato pieno di entusiasmo l’incarico che mi ha affidato la maggioranza e mi sono subito posto in maniera propositiva; ma non si possono fare le battaglie contro i mulini a vento».

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi