Controlli nei night club bellunesiDieci ragazze lavoravano in nero
Dieci lavoratrici di un paio di night bellunesi sono state trovate prive di un regolare contratto di lavoro. Per i titolari dei locali sono così scattate le sanzioni amministrative.
Sono gli esiti del blitz in due locali notturni (uno a Farra d’Alpago e l’altro a Sospirolo)
Sono gli esiti del blitz in due locali notturni (uno a Farra d’Alpago e l’altro a Sospirolo)

BELLUNO.
Dieci lavoratrici di un paio di night bellunesi sono state trovate prive di un regolare contratto di lavoro. Per i titolari dei locali sono così scattate le sanzioni amministrative.
Sono questi gli esiti del blitz in due locali notturni (uno a Farra d’Alpago e l’altro a Sospirolo), messo a segno dal personale della questura, in collaborazione con quello dell’Inps e dell’Ispettorato del lavoro nella notte di venerdì. Tra militari e civili, all’opera una decina di controllori.
Nel night alpagoto, gli agenti hanno identificato quattro cittadine straniere (due rumene, una colombiana e una domenicana) impiegate per intrattenere clienti. Tutte sono risultate in regola con le norme sul soggiorno, mentre soltanto una, vale a dire la cittadina dominicana, non era stata regolarmente assunta.
Nei confronti del titolare del locale è pertanto scattata la sanzione per la violazione della specifica normativa, sanzione che sarà determinata dopo le opportune verifiche da parte di Inps e Ispettorato del lavoro.
E’ andata peggio, invece, nel locale di Sospirolo dove, verificando le posizioni di otto lavoratrici di nazionalità romena e di una italiana, gli agenti hanno potuto appurare che nessuna di loro era stata assunta in modo regolare: lavoravano cioè “in nero”.
Anche per il proprietario di questo night sono scattate le sanzioni previste dalla legge.
Tra le nove ragazze del locale, inoltre, una cittadina romena, non residente in Italia e con precedenti di polizia giudiziaria, è stata invitata all’ufficio immigrazione nella mattinata di ieri, per le valutazioni inerenti la sua posizione sul territorio nazionale.
I controlli eseguiti venerdì sono solo i primi di una serie di operazioni che la questura porterà avanti nel corso dell’anno
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