Controlli di vicinato, ladri “avvisati” a Chies

Già posizionati i cartelli stradali che segnalano il servizio, attivi sei gruppi frazionali collegati via whatsapp





Ladro avvisato. Nel territorio di Chies d’Alpago da alcuni giorni sono presenti sui cartelli stradali con il nome delle frazioni anche gli avvisi che è attivo il controllo di vicinato. Dopo l’ondata di furti nelle abitazioni, che due anni fa hanno messo a dura prova la pazienza dei cittadini dell’Alpago, e l’avvio delle attività di controllo e segnalazione da parte degli stessi cittadini in collaborazione con la polizia locale e le forze dell’ordine, il progetto compie un altro passo verso la prevenzione di reati commessi sul territorio a opera di gruppetti di malviventi in trasferta “lavorativa”.

«Avevamo formato i gruppi lo scorso anno in seguito al protocollo firmato in prefettura a Belluno», spiega il vicesindaco di Chies, Paolo Zanon, che segue l’attività fin dalla creazione di questo osservatorio costituito da volontari, «un accordo che prevedeva la messa in opera di avvisi oggi regolarmente presenti nelle frazioni del nostro Comune».

Un esito positivo che ha dovuto però superare qualche ostacolo burocratico relativo alla giurisdizione di Veneto Strade sulle strade dove appaiono gli avvisi. Per il vicesindaco di Chies tali avvisi concorrono alla prevenzione e rappresentano un possibile e utile deterrente «facendo percepire al malintenzionato che ci sono occhi che lo controllano». «Abbiamo costituito sei gruppi di persone che coprono tutte le frazioni, collegati attraverso gruppi whatsapp», prosegue Zanon, «ciascuno con un referente che si interfaccia con i referenti degli altri gruppi e fa da tramite con la polizia locale e le altre forze dell’ordine». «Un filtro necessario per non creare confusione», fa presente il vicesindaco.

Un’attività, quella della segnalazione da parte dei cittadini di movimenti sospetti, che anche i Comuni di Alpago e Tambre stanno portando avanti nella conca, nell’ambito dell’accordo con la prefettura, seppur con tempi di azione differenti per quanto riguarda la collocazione della segnaletica. È stato costituito anche un gruppo superiore di controllo, formato dai capigruppo dei tre Comuni della conca, che coordina le attività di segnalazione e informazione di attività sospette alla prefettura.

Anche la formazione gioca un ruolo importante in questa attività, che non prevede alcun tipo di azione da parte dei volontari «che devono solo osservare e riferire», precisa Zanon, lasciando comunque intendere che in termini di fragranza di reato la valutazione «avverrà caso per caso». —



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