Condannato per maltrattamenti

BELLUNO. Sono state concesse le attenuanti generiche al ragazzo accusato di maltrattamenti contro i genitori adottivi. Ieri si è svolto il rito abbreviato davanti al giudice Vincenzo Sgubbi, che ha condannato il ragazzo a un anno e 5 mesi con la condizionale. Ventidue anni e una storia con grandi problemi anche legati alle dipendenze, attualmente si trova in una comunità protetta e il suo legale, Mauro Gasperin, deciderà se optare per l’appello o se chiedere l’affidamento in prova. Il giovane è stato adottato da una coppia bellunese, ma nel 2011 sono iniziati i problemi proseguiti fino al 2013, quando è iniziato un percorso di recupero. A causa della dipendenza dalle droghe, il 22enne perdeva completamente la ragione e veniva colto da attacchi violenti che sfogava sul padre e sulla madre adottivi. La donna è dovuta anche ricorrere in più occasione alle cure del pronto soccorso dell’ospedale San Martino e, quando hanno capito che non erano più in grado di gestira una situazione che era sfuggita loro ormai tanto tempo prima, i coniugi hanno scelto di denunciare il figlio adottivo, che ieri è stato condannato con per la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia.
Resistenza e oltraggio.Ha patteggiato la pena di 4 mesi il 42enne bellunese accusato di aver opposto resistenza durante un controllo stradale. L’uomo era stato fermato dalla polizia, che intendeva sottoporlo all’alcoltest. Lui però si è opposto e ha iniziato ad offendere i due agenti della polizia stradale in maniera piuttosto pesante.
Denunciato e rinviato a giudizio, l’uomo ha risarcito i due poliziotti, con 500 euro ciascuno, alleggerendo così di molto la sua posizione, visto che la querela dei poliziotti (assistiti dall’avvocato Mauro Gasperin) è stata ritirata.
Il suo comportamento, tuttavia, aveva innescato un procedimento d’ufficio, che è arrivato fino all’udienza di ieri davanti al giudice Sgubbi, che ha concesso il patteggiamento chiesto dal legale dell’automobilista (avvocato Gianluca Nicolai).
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