Condannato il pusher di Pedavena

 PEDAVENA.
Con la sua attività di spacciatore riforniva ormai mezza provincia di Treviso di hashish e cocaina. Un'attività talmente avviata che nell'ambiente era diventato un punto di riferimento, conosciuto da tutti con il nome "Leon". Ma ieri alla sbarra con l'accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti "Leon", alias Luan Shala, 42enne nato a Neprebiste nella ex Jugoslavia, residente a Pedavena, è stato condannato dal giudice a 6 anni e 3 mesi di reclusione, con il pagamento di 30 mila euro di multa. Le cessioni contestate erano tre e risalivano al 2002: in tutto 40 grammi di cocaina e 7 grammi di hashish venduti a tre trevigiani tra Treviso, Morgano e Silea.  Shala era stato beccato dagli inquirenti grazie alle intercettazioni telefoniche, che l'avevano inchiodato quando fissava con i clienti lo scambio e la quantità di merce. Così era emerso il grosso giro di cocaina e hashish gestito da Shala che da anni ormai riforniva i giovani trevigiani. Fatto specificato anche nel capo di imputazione dove oltre alle tre cessioni il 42enne viene accusato di «aver posto in essere una protratta e ripetuta attività di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti».  Aggravante che ha influito decisamente sull'entità della pena visto che Leon ieri in aula ha rimediato 6 anni e 3 mesi di reclusione oltre al pagamento della multa.

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