Concordato, dal 2012 sono aumentate le richieste di attivarlo

CORTINA. La Cortina s.r.l, società nata con il fine di realizzare a Cortina un golf a 18 buche, è da mesi in concordato preventivo con continuità, istituto giuridico che le permette di tenere aperta l'attività a fronte della crisi finanziaria corrente.
Profondamente riformato nel 2012, questo istituto ha avuto un'impennata di richieste negli ultimi due anni. Ad approfondire il discorso concordato, per fare chiarezza sulle funzionalità, è il professore ordinario di diritto privato dell'Università di Padova, l'avvocato Marcello Maggiolo: «Questo istituto è una proposta che l'impresa o la società fa ai suoi creditori - dice il professore - i cui contenuti sono attestati da un esperto nominato dal tribunale, dove l'imprenditore dice ai suoi creditori che la situazione è di crisi, che può garantire un certo livello di pagamenti entro un termine sicuro. È una proposta rivolta ai creditori: se loro accettano questa proposta, allora la società in concordato è obbligata a pagare i creditori nella misura che loro hanno accettato di ricevere e la società può andare avanti. Il concordato - aggiunge - è cercare di evitare un fallimento con un sacrificio dei creditori: il costo è sostenuto da loro che però, nella propria valutazione, ritengono preferibile avere un debitore sicuro che paghi entro tempi sicuri una certa percentuale del loro credito, piuttosto di correre il rischio che il loro debitore fallisca e che non ottengano nulla. E' stato riformato nel 2012 ed è uno strumento che ha avuto un'esplosione in questi anni».
Parlando di riforma, il professore evidenzia come a fronte di numerose situazioni del genere ci fosse bisogno di un diritto della crisi: «È una questione di politica del diritto generale - afferma Maggiolo - dall'ultima crisi del 2007 in avanti ci si è resi conto nel diritto dell'impresa che c'è bisogno di un diritto della crisi, che la crisi è diventata una situazione fisiologica in questi anni. Ci sono stati interventi normativi che hanno riformato o creato nuovi istituti, che sono istituti di gestione della crisi. Mentre in passato era vista come l'eccezione, (la crisi dell'impresa era l'eccezione), oggi per queste difficoltà congiunturali si sta costruendo un apparato normativo di gestione delle crisi».
Approfondito il discorso concordato, alla domanda su quale fosse la sua opinione riguardo l'investimento nel golf di soli privati, Maggiolo senza entrare nel merito del discorso Cortina, conclude con un'affermazione in linea generale: «Se un privato investe e rischia soldi suoi, sia benvenuto. Se non sono soldi della comunità - aggiunge - rispettati vincoli ambientali, naturalistici e rispettati i beni collettivi, se il privato investe, io sono dell'idea che non ci sia altro da fare che ringraziarlo». (a.mic.)
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