Con i cantieri di confine Arina avrà strada e acqua

LAMON. Gli arinesi si affacciano al confine e sorridono due volte: entro fine mese avranno uno sbocco in più asfaltato verso il Trentino con il rifacimento della strada bianca di Baja, strategica per tanti abitanti che la percorrono quotidianamente, e comincia il conto alla rovescia per il completamento dell'acquedotto interregionale da 3 milioni 260 mila euro finanziato con i soldi dell'accordo Dellai-Galan. Sono stati consegnati i lavori per aprire il cantiere nella parte trentina dell'opera che si concluderà nel giro di un anno, portando l'acqua ad Arina. Si risolverà così il secolare problema dell’approvvigionamento idrico della frazione, rifornendola in modo innovativo e definitivo grazie a quasi 13 chilometri di tubature, dalla località Cristo nero passando dal monte Picosta. Di entrambi i lavori si occupa il Tesino andando a chiudere gli interventi che per le metà lamonesi sono già fatti. L'obiettivo è assicurare le infrastrutture fondamentali in ottica di sviluppo dell'area, che intanto un passo deciso nella sfida per la rivitalizzazione di quell'angolo del comune ricco di potenzialità naturali ma impoverito sotto l'aspetto dei servizi e colpito negli ultimi anni dallo spopolamento, lo fa già: ad Arina sta nascendo un bed and breakfast e si estende a vista d'occhio la coltivazione di fagiolo con un nuovo grande campo.
Dall'acquedotto interregionale alla viabilità, «si creano due infrastrutture fondamentali a servizio del territorio», commenta il sindaco di Lamon Vania Malacarne. «Speriamo che vengano sfruttate da imprenditori e cittadini affinché acquisiscano il coraggio per investire in un posto bellissimo e quindi creare le condizioni generali di sviluppo, in attesa anche dell'arrivo della banda larga con un'adeguata copertura internet veloce, sulla quale stiamo lavorando per Arina e San Donato. Tutti questi sforzi e investimenti», prosegue il primo cittadino dell'altopiano, «sono finalizzati a una crescita economica e sociale di quest'area che lotta storicamente contro lo spopolamento». Adesso Castello Tesino provvederà alla sistemazione della strada di Baja, ancora sterrata sul tratto trentino mentre quello veneto è stato rimesso a nuovo l'autunno scorso. L'intervento, atteso da oltre vent'anni dalle tante persone che dalla frazione lamonese più geograficamente proiettata verso il Trentino vanno dall'altra parte a lavorare, rientra nel progetto dell'acquedotto. I lavori sono imminenti, per cui un'informazione di servizio è d'obbligo: per l'asfaltatura, sarà vietata la circolazione sulla strada di Baja da lunedì 24 a venerdì 28, dalle 7 alle 20. Da Arina sarà possibile deviare via Pregardon verso Roa Castello.
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