Comelico, strada e lavori in galleria: un compromesso

SANTO STEFANO. L’Anas si fa carico della strada di valle, a condizione che si trovino gli 80 milioni (iva compresa) per rimetterla in sicurezza. Ma siccome ci vorranno circa 4 anni per realizzarla (due e mezzo solo per il primo tronco), c’è l’urgenza di partire con i lavori in galleria Comelico. Il cantiere – prima affidataria l’impresa Vittadello – scatterà verso fine settembre. Ma non sarà subito chiusura. Probabilmente questa arriverà tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo. 10 ore di stop notturno (salvo i mezzi di soccorso), traffico a senso unico alternato, di mezzora in mezzora, dalle 6 alle 20, con facilitazioni per i pendolari (lavoratori e studenti) nelle ore di punta. E con altre facilitazioni per i flussi turistici. È quanto è stato comunicato ieri a Roma ai sindaci della Val Comelico (le minoranze di Santo Stefano hanno protestati per l’assenza del sindaco; il consigliere De Bernardin ne ha chiesto le dimissioni) dal direttore operation e coordinamento territoriale, Matteo Castiglioni, alla presenza del ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà. I sindaci si sono dichiarati soddisfatti, per bocca del presidente dell’Unione Montana Giancarlo Ianese, per le porte aperte dell’Anas al progetto della strada: cantiere in due tronchi, di un anno e mezzo ciascuno, e del costo di 32 milioni il primo e di 30 il secondo. Alla consegna di quello che è uno studio di fattibilità, Anas si è resa disponibile, mediante la sottoscrizione di una convenzione sotto l’egida del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, a sviluppare le successive fasi progettuali per il ripristino della viabilità che miglioreranno l’accessibilità al comprensorio, confermando anche la disponibilità a rivestire il ruolo di soggetto attuatore dei lavori, una volta individuate le fonti di finanziamento. Però ai tre anni indicati dallo studio, bisognerà aggiungerne un altro per le procedure tecnico burocratiche. I sindaci, invece, hanno accolto piuttosto contrariati la conferma della chiusura della strada, senza che sia attesa l’alternativa.
«Ritengo che sia indispensabile conciliare le esigenze del territorio che ha più volte espresso le difficoltà sociali ed economiche con la necessità di sicurezza dell’attuale galleria», ha dichiarato il ministro D’Incà, «Anas ha infatti spiegato le modalità di intervento, non più procrastinabili, e la volontà di limitare al massimo i disagi per i cittadini. Con i lavori in galleria e la possibilità della nuova strada della valle il territorio risolverà, con una visione a lungo termine, i problemi di viabilità in entrata e in uscita nei prossimi anni».
Considerando anche l’impegno sulla galleria di Coltrondo, l’investimento complessivo su queste opere supererebbe – ad avvso di D’Incà – i 200 milioni di euro.
«Personalmente promuoverò nuovi tavoli per fare sì che il Comelico sia correttamente rappresentato nelle sedi istituzionali: il dialogo e il confronto rimangono indispensabili per trovare le migliori soluzioni nei confronti dei cittadini», ha assicurato il ministro, per il quale un ulteriore segnale positivo, già espresso nelle precedenti occasioni di incontro, è rappresentato anche dalla volontà di mantenere un dialogo costante con gli amministratori locali, coinvolgendoli e illustrando al territorio gli interventi previsti. Proprio in questa prospettiva, Anas ha precisato che i lavori – durante i primi mesi – non comporteranno alcuna modifica alla circolazione stradale garantendo la regolare apertura al transito, sia in orario notturno che diurno, in entrambi i sensi di marcia. Durante i lavori il passaggio dei mezzi di emergenza sarà sempre consentito 24 ore su 24. È stata inoltre riesaminata l’articolazione del dispositivo di viabilità previsto, che prevede la chiusura notturna continuativa di 10 ore e il transito a senso unico alternato – ogni 30 minuti – durante le 14 ore diurne. Anas, accogliendo le istanze del territorio, ha inoltre confermato che durante i lavori, in occasione dei periodi di maggior afflusso turistico, adotterà misure temporanee per ripristinare il doppio senso di circolazione. Francesco Dal Mas
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