Colonscopia virtuale utilizzata da mesi all’ospedale di Feltre

FELTRE. L’ospedale Molinette è balzato agli onori delle cronache nazionali per un nuovo macchinario in grado di diagnosticare i tumori del colon retto. Si chiama colonscopia virtuale e da mesi è...
FELTRE. L’ospedale Molinette è balzato agli onori delle cronache nazionali per un nuovo macchinario in grado di diagnosticare i tumori del colon retto. Si chiama colonscopia virtuale e da mesi è utilizzata anche nei locali della Radiologia del Santa Maria del Prato, grazie alla nuova Tac multistrato. Un’operazione che permette di individuare le lesioni precancerose dell’intestino, ma anche le infiammazioni tipo la diverticolite, e di escludere che un’occlusione intestinale sia dovuta a un tumore. È un esame non invasivo, sicuro e ben tollerato dai pazienti, il cui utilizzo, tuttavia, è considerato complementare alla colonscopia tradizionale. Quest’ultima rappresenta, quindi, l’esame di riferimento per le malattie del colon, in quanto all’atto diagnostico può unire quello operativo, consentendo la biopsia di un eventuale cancro o l’asportazione di un eventuale polipo. «Non si deve dimenticare che la colon Tac non riesce a evidenziare immagini inferiori a 5 millimetri» , spiega il direttore di Gastroenterologia, Michele De Boni.


Al servizio di Radiologia, diretto da Riccardo Berletti, grazie all’apparecchiatura Tac, si eroga questo tipo di prestazioni da diversi mesi, prevalentemente ai pazienti con colonscopia tradizionale incompleta per cause anatomiche (aderenze post-chirurgiche) o meccaniche (occlusione). I direttori di reparto interessati Michele De Boni e Riccardo Berletti, evidenziano che «non vi sono ancora dati sufficienti in letteratura per proporla come test di screening».


«Ricordiamo che il Veneto è stata una delle prime regioni in Italia a proporre lo screening del tumore al colon con colonscopia al secondo livello, atto che ha permesso la diagnosi precoce e cure mirate salvando migliaia di vite». In un centro di riferimento per la chirurgia oncologica gastrointestinale, come quello di Feltre, «la colon Tac è un’utile opzione aggiuntiva per offrire alle persone assistite cure sempre più personalizzate e attente ai bisogni del paziente nella sua globalità, con garanzia della qualità diagnostica, di cura e di assistenza».


Laura Milano


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