Codivilla, la nuova vita dell’ospedale

Depositato in Comune il progetto di rilancio da 23 milioni. Serve una deroga relativa all’altezza dell’edificio, poi si parte

CORTINA. L’ampliamento del reparto di pronto soccorso; la realizzazione di una radiologia d'urgenza; una seconda sala operatoria e una nuova di differenziazione delle aree che permetterà di recuperare alcuni spazi per i poliambulatori; il recupero dei posti letto per l’osteomielite: ora c’è il progetto definitivo, ci sono i soldi stanziati dalla Regione, e il rilancio del Codivilla di Cortina si sta sempre più concretizzando.

Il nuovo progetto è già in Comune, presentato dal direttore generale della Usl1 Dolomiti, Adriano Rasi Caldogno, e dall'ATI Studio Striolo Fochesato & Partners; l’elaborato è ora in attesa dell’approvazione da parte del consiglio comunale di una deroga relativa all'altezza dell'edificio.

L’intervento complessivo, che avrà un costo di circa 23 milioni, finanziato dalla Regione Veneto, prevede la «ristrutturazione dell’immobile senza alterare l'impianto tipologico e volumetrico, salvo piccoli adeguamenti, adeguandolo agli standards qualitativi elevati sia dal punto tecnologico che estetico».

Una nuova cubatura verrà realizzata sul lato sud-ovest dell’edificio, dove sorgerà il nuovo pronto soccorso, in previsione dei campionati mondiali di sci del 2021.

L’accesso delle ambulanze, quindi, non avverrà più da dietro, dalla parte a monte dell’edificio, ma dalla parte frontale, verso sud, a fianco all’ingresso principale.

Questo volume aggiuntivo si articolerà su tre livelli, il più basso caratterizzato da un porticato e gli altri due destinati al poliambulatorio e al pronto soccorso, che sarà attivo nel periodo dei Mondiali 2021; al termine dell'evento, sarà poi trasformato in un qualificato punto di primo intervento con la nuova sede del distretto sanitario e i poliambulatori.

Al piano terra, a fianco del pronto soccorso, verrà realizzata una radiologia d'urgenza, con una riqualificazione dell’ingresso principale, in modo da separare chi vi accede dal pronto soccorso rispetto a chi arriva dall’entrata principale. Al primo piano verranno realizzati 26 posti letti di degenza, di cui 20 destinati a medicina e 6 ad allergie multiple.

Il secondo piano è destinato alle sale operatorie; al momento ce n’è una operativa, e ne verrà aggiunta una seconda, comprensiva di tutti i servizi di supporto. Al terzo verranno realizzati 28 posti letto, di cui 20 per ortopedia e 8 per la riabilitazione ortopedica.

Al quarto piano, 22 posti saranno ripristinati per osteomielitici, di cui 2 per la riabilitazione: questione, questa, che ha tenuto gli affetti da questa patologia in ansia e smarrimento, dopo la chiusura del Putti lo scorso aprile.

Il Codivilla Putti, infatti, era considerato un centro di eccellenza a livello internazionale per la cura di questa patologia.

Con la chiusura del Codivilla Putti e la riapertura solo del Codivilla come ospedale, la cura delle infezioni ossee sembrava aver perso il suo punto di riferimento. Nel progetto di ristrutturazione, invece, si recuperano le cure delle infezioni ossee, e ora coloro che sono colpiti da queste patologie possono quantomeno ben sperare. Al quinto piano ci saranno 10 posti letto per la riabilitazione, mentre al sesto – sottotetto – non sono previste variazioni rispetto alla situazione odierna. L’attuazione dell’intervento richiede una deroga da parte del consiglio comunale relativa all'altezza dell'edificio, che il sindaco Gianpietro Ghedina, soddisfatto di come stanno andando le cose per la sanità a Cortina, assicura sarà approvata entro la primavera. Si rimane in attesa ora di cosa farà l’Inail per quanto riguarda il Putti, di cui detiene la proprietà. Le intenzioni dell’ente sono di mantenere la destinazione originaria dell’edificio, e di ristrutturarlo. In teoria, quindi, si dovrebbe recuperare anche il Putti. Ma di questo, al momento, ancora un progetto definitivo non c’è.

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