Claudia Bettiol è il candidato del Pd

Elezioni amministrative. L’assemblea ha scelto l’avvocato per la sfida di Palazzo Rosso. Momenti di tensione
Assemblea del PD
Assemblea del PD

BELLUNO. E’ Claudia Bettiol il candidato sindaco del Partito democratico alle elezioni amministrative di primavera. Sarà lei, avvocato già consigliere comunale ma soprattutto vice presidente a Palazzo Piloni, a sfidare Antonio Prade nella speranza di restituire al centrosinistra il Comune di Belluno. L’assemblea del Pd lo ha deciso ieri, con 28 voti a favore, 11 astenuti e 2 voti per Cristina De Donà. Quinto Piol, dopo aver elogiato «l’atto di generosità di Marco Perale, che ha fatto un passo indietro a favore di una convergenza più ampia possibile su un’unica persona», ha ritirato la sua candidatura, lasciando tutto lo spazio a favore della Bettiol.

Jacopo Massaro invece ha annunciato di voler lasciare il partito, ma non tutti hanno colto la risolutezza nelle sue parole, tanto che in tarda serata il segretario Irma Visalli ha detto: «Massaro ha fatto un ottimo lavoro da capogruppo, è una risorsa del Pd e tutti noi auspichiamo che sia ancora un protagonista»

La discussione si è protratta per quasi quattro ore. L’assemblea, convocata per le 18.30, si è aperta con gli interventi del segretario dell’Unione comunale Irma Visalli e del presidente Marco Purpora. I due hanno ricordato le modalità individuate le settimane scorse, quando l’assemblea, su proposta del direttivo, ha deciso di rinunciare alle primarie e di scegliere il candidato sindaco del Pd attraverso una votazione interna a maggioranza.

Alcuni ragionamenti interni al partito e la storia recente hanno convinto il Pd ad evitare questo passaggio, perché alle primarie del 2007 finì con un bagno di sangue, una guerra senza esclusione di colpi tra i quattro candidati. Tra loro c’erano anche Perale e la Bettiol, arrivati rispettivamente secondo e terza, quando le primarie le vinse Maria Cristina Zoleo che poi perse la sfida vera contro Antonio Prade.

Lunedì sono scaduti i termini per la presentazione delle auto candidature e, alla mail dell’Unione comunale, sono arrivate le proposte di Quinto Piol (già assessore provinciale), Cristina De Donà (membro del circolo di Mussoi) e Claudia Bettiol (ex vice presidente della Provincia nell’amministrazione Reolon). Nessuna traccia di Marco Perale, Orlando Dal Farra e Jacopo Massaro, cioè i tre sottoposti a sondaggio con Bettiol e Piol tra novembre e dicembre, quando il Pd aveva tentato di fare una “scrematura” interna per valutare se ci fossero nomi molto forti, tanto da poter evitare le primarie. Tra i sondaggiati Bettiol e Perale avevano ottenuto le prestazioni migliori nell’immediato e Massaro era risultato il candidato con maggior potenziale di crescita.

Ora bisognerà capire cosa ne pensano gli alleati e se la richiesta di organizzare le primarie verrà rilanciata, oppure se la scelta dell’assemblea del Pd verrà accolta da tutti. Di sicuro la coalizione vorrà spiegazioni sull’uscita di Jacopo Massaro e sulle conseguenze che questa mossa avrà all’interno del Pd, perché le ripercussioni non mancheranno, ma bisogna capire quanta parte del Partito democratico seguirà il capogruppo in consiglio comunale. Già per oggi sono annunciate le conferenze stampa del Pd e di Massaro e si capirà qualcosa di più sul futuro assetto del centrosinistra in vista delle elezioni amministrative di primavera.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:elezionipd

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi