Circuisce un pensionato e gli spilla ventimila euro

Arrestata una 26 enne truffatrice che raccontando una bugia dietro l’altra ha fatto credere alla vittima che fosse possibile instaurare una storia d’amore
Di Roberto Curto
I carabinieri di Feltre durante un pattugliamento
I carabinieri di Feltre durante un pattugliamento

FELTRE. Ha trovato mille scuse e pretesti, facendo intravedere al malcapitato la possibilità di instaurare una vera relazione sentimentale e nel giro di tre mesi è riuscita a farsi consegnare circa ventimila euro in contanti. Dopo un'indagine approfondita i carabinieri di Feltre hanno arrestato per truffa aggravata e continuata una ventiseienne residente in città già nota per precedenti simili.

Il Giudice per le indagini preliminari ha dato seguito al lavoro della Compagnia guidata dal capitano La Chimia e la procura ha deciso per collocarla agli arresti domiciliari. Vittima del raggiro un anziano, vedovo e pensionato di Feltre, circuito dalla ragazza che dopo averlo avvicinato presentandosi sotto falso nome, ha cominciato a chiedere denaro con varie scuse, compresa la necessità di acquistare una casa, oppure altre difficoltà finanziarie o ancora lutti risultati inesistenti.

L'uomo, probabilmente invaghitosi della giovane, ha cominciato ad effettuare ripetuti prelevamenti all'ufficio postale della città dove tiene i propri risparmi. Movimenti bancari che alla fine sono stati notati anche dai suoi parenti più stretti che ad un certo punto hanno segnalato che qualcosa di losco stava avvenendo ai danni del loro caro. Il clima di sudditanza psicologica nel quale versava l'anziano ha agevolato la creazione di questo circolo vizioso.

Le indagini condotte hanno appurato che la cifra consegnata alla ragazza è stata di circa 20 mila euro. Alla fine la stessa vittima, riportato alla realtà, ha ammesso le dazioni di denaro, avvenute in diverse tranche. Il lavoro investigativo dei militari, nient'affatto semplice, ha permesso di dare un nome e un volto alla truffatrice, a questo punto denunciata all'autorità giudiziaria.

Vagliati i gravi indizi di colpevolezza raccolti a carico della donna e valutate le esigenze cautelari, il Gip di Belluno, su indicazione della locale procura ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare, con la misura degli arresti domiciliari. Provvedimento immediatamente eseguito dai carabinieri nella speranza che la ragazza non possa più reiterare il reato.

Del denaro, naturalmente, nessuna traccia. Il timore è che la ventiseienne lo abbia sostanzialmente già spesso tutto o quasi tutto. Le indagini proseguono incrociando i movimenti bancari per capire, se possibile, se qualcosa può essere recuperato. La ragazza è già finita nelle maglie della giustizia l'anno scorso quando si appropriò del portafoglio di un'anziana all'interno del supermercato Kanguro di Feltre. La cliente, una volta giunta alla cassa si accorse che il taccuino dove custodiva il denaro era sparito. Dentro c’erano 120 euro per pagare la spesa al supermercato e per le altre incombenze quotidiane. Ma la scoperta più amara fu che la ragazza aveva anche prelevato 600 euro utilizzando il tesserino bancomat. La truffatrice e ladra fu scoperta grazie alle telecamere ed è finita sotto processo. Anche in quell’occasione fu chiesto l’arresto, ma allora il Gip decise di limitare il provvedimento all’obbligo di firma nella caserma dei carabinieri di via Montegrappa. Stavolta la procura ha usato una mano un po’ più pesante.

Il suo sistema è ormai consolidato. Individua il soggetto debole da prendere di mira _ solitamente una persona anziana _ e dopo averla circuito mette a segno la sua truffa. L'auspicio è che questa indagine possa mettere un fermo all'attività criminosa.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi