Cinque ultras laziali a processo uno danneggiò l’auto dei vigili

Prosegue il procedimento penale per i disordini dell’amichevole 2014 col Perugia Intanto stanno continuando gli accertamenti sugli scontri con quelli della Spal
© Marco Rosi - LaPresse.26 07 2014 Auronzo di Cadore ( italia ).Sport Calcio - Allenamento Lazio ad Auronzo di Cadore - Ritiro Estivo di preparazione stagione 2014-2015..Incontro Amochevole Lazio Vs Perugia.Nella foto: Incidenti tra tifosi prima della partita..Marco Rosi - LaPresse.26 07 2014 Auronzo di Cadore ( Italy ).Sport Soccer Lazio - Lazio training session- at the Auronzo di Cadore..Frendly Match Lazio Vs Perugia.In the photo: Lazio's player
© Marco Rosi - LaPresse.26 07 2014 Auronzo di Cadore ( italia ).Sport Calcio - Allenamento Lazio ad Auronzo di Cadore - Ritiro Estivo di preparazione stagione 2014-2015..Incontro Amochevole Lazio Vs Perugia.Nella foto: Incidenti tra tifosi prima della partita..Marco Rosi - LaPresse.26 07 2014 Auronzo di Cadore ( Italy ).Sport Soccer Lazio - Lazio training session- at the Auronzo di Cadore..Frendly Match Lazio Vs Perugia.In the photo: Lazio's player

AURONZO

Scontri all’amichevole. Prosegue il processo ai cinque ultras della Lazio accusati di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale; danneggiamento, lancio o utilizzo di bastoni e oggetti contundenti in occasione di manifestazioni sportive; indebito superamento di recinzione dell’impianto. Tutto accadde ad Auronzo, durante l’amichevole estiva di calcio Lazio – Perugia del 26 luglio 2014.

La partitella si è giocata al campo sportivo “Rodolfo Zandegiacomo” e, a giudicare da come è andata, non si sarebbe dovuta fare, vista la grande rivalità politica, prima ancora che sportiva, tra le due tifoserie. Non si è più disputata e tutto fa pensare allo stesso destino per Lazio – Spal, dopo la rissa su appuntamento della scorsa estate, lontano dallo stadio. Le indagini sono ancora in corso e, per il momento, il questore Aprile ha firmato solo dei Daspo (divieto di accedere alle manifestazioni sportive).

Andrea Vincenti, Francesco Berardi, Anthony De Cola, Daniele Martini e Daniele Crocicchia sono imputati per quello che successe quattro anni fa. Crocicchia è quello che deve rispondere di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, oltre che di danneggiamento aggravato dell’auto della polizia locale. Il pubblico ufficiale è il capo della polizia locale Silvano Mina, che è solo parte offesa e non si è costituito parte civile per un risarcimento danni.

Emerge che i cinque avrebbero invaso il campo, durante la partita, abbattendo venti metri di rete di recinzione, costringendo le forze dell’ordine a ricorrere a una carica, con lancio di lacrimogeni, per disperdere i facinorosi e sgomberare il campo.

Un gruppo di ultrà arrivato da Roma in corriera, giunto nei pressi del campo sportivo, aveva deciso di non entrare nella struttura per assistere alla partita, ma si era portato a ridosso delle recinzioni del settore est del campo destinato ad ospitare i tifosi umbri, una ventina di persone, con l’intenzione di cercare lo scontro con questi ultimi.

Alcuni travisati e muniti di bastoni, pietre ed oggetti contundenti di vario tipo, evidentemente raccolti fra le case del paese, abbattevano le barriere di protezione del campo. Un’azione alla quale lo schieramento di polizia e carabinieri in servizio ha risposto, respingendo l’attacco. Crocicchia avrebbe tenuto un atteggiamento violento e minaccioso nei confronti del comandante della polizia locale e di un altro vigile, mentre i due stavano procedendo all’identificazione degli altri, tentando di intimidire entrambi e colpendo alla testa con un oggetto contundente il capo, che in quel momento era di spalle. In un secondo momento è andato in frantumi il vetro posteriore della macchina di servizio con l’uso di un’arma impropria. L’oltraggio sta nell’affermazione «cosa hai da guardare polizia locale di merda». –

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