Ciccarone vince il concorso a Treviso ma sceglie di restare

FELTRE
Aveva vinto il concorso all’Usl di Treviso, con medesime mansioni e incarichi di responsabilità. Ma quando gli è stato comunicato l’esito, a fine novembre, Guido Ciccarone – “fondatore” di Medicina dello sport al Santa Maria del Prato – non si è sentito di lasciare Feltre e i suoi atleti, e ha rinunciato all’incarico nell’azienda sanitaria trevigiana, una realtà con altri numeri e bacino di utenza.
Dopo 14 anni dalla fondazione di un centro che è fra le eccellenze dell’Usl Dolomiti, il dottor Ciccarone dunque ne resta a presidio e continuità.
I numeri di Feltre sono già corposi considerata anche l’attrazione che Medicina dello sport esercita per i fuori Usl. Da quasi un anno è stata “battezzata” nel suo secondo livello che consiste nell’apertura alle visite per l’idoneità sportiva anche a persone con disabilità o a pazienti con patologie tali da non potersi sottoporre alle prove da sforzo o altri accertamenti diagnostici.
In maggio è stata assunta Lucia Scotton, per otto ore alla settimana. La professionista ha cominciato a prestare servizio dall’estate per sostituire il collega Fulvio De Luca che a Feltre aveva lavorato per sette mesi a dieci ore alla settimana, ma ha poi fatto altre scelte professionali optando per una Usl diversa.
Cosa che avrebbe potuto fare anche Ciccarone, reduce dal concorso vincente al Ca’ Foncello, e che per fortuna non ha fatto.
Sulla eccellenza di Feltre come centro pubblico di Medicina dello sport parlano presenze illustri. Come quella del capitano della Nazionale di rugby paralimpica, Davide Giozzet, che ha scelto l’ambulatorio di secondo livello di Ciccarone per la visita di idoneità agonistica.
All’ambulatorio si sono rivolti numerosi atleti con sindrome di Down e disabili, grazie anche all’ergometro a manovella, prezioso strumento donato dall’Assi e da Giulio Zallot.
Nel corso del 2019 sono state effettuate 2.252 visite medico sportive di cui 515 prime visite e 282 consulenze. Importante anche la collaborazione con Cardiologia diretta da Aldo Bonso. Dalle visite, infatti, sono scaturiti 116 esami cardiologici di secondo e terzo livello, dall’ecocardio alla risonanza magnetica cardio. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi