Chi era Simone Noal, il 39enne morto sul passo Valles
I colleghi di Eurobrico di Belluno lo ricordano con emozione: «Ragazzo bravo e capace»

Direttore dell’Eurobrico di Belluno, Simone Noal aveva cominciato la sua carriera nel grande magazzino del gruppo Paterno come addetto alle vendite, scalando posizioni grazie al suo talento e alla sua voglia di affermarsi. Aveva 39 anni e abitava a Ponte nelle Alpi. Grande appassionato di montagna, domenica aveva coperto il turno di mattina, approfittando poi del lunedì di riposo per un’escursione a passo Valles. Era partito con tutta l’attrezzatura necessaria, a bordo della sua Jeep Renegade e da allora non ha dato più notizie di sé.
Martedì i colleghi lo aspettavano al lavoro e non l’hanno visto: «Pensavamo a un ritardo o a a un malessere e abbiamo telefonato alla famiglia, scoprendo che non era ancora rientrato dall’escursione», spiega il vicedirettore Matteo Selvestrel, «ci siamo preoccupati ulteriormente, quando abbiamo saputo che era stata ritrovata la macchina».
In azienda, nessuno sapeva di questa sua uscita in quota: «Era una persona molto riservata a parlavamo di lavoro, non di quello che faceva all’esterno. Sapevamo che aveva questa passione e che era un tipo solitario, per cui era andato sul Valles da solo, cosa che non bisognerebbe fare ed era lui il primo a saperlo. Ma contava sulla sua notevole esperienza, che purtroppo stavolta l’ha tradito».
Niente da dire dal punto di vista professionale: «Inquadrava bene le persone, le capiva a sapeva valutarle. Personalmente devo essergli grato, perché mi ha voluto al suo fianco come vice. Il dispiacere è tanto».
Attoniti e increduli i colleghi, che si fermeranno per il funerale. Il negozio dovrebbe rimanere chiuso, in coincidenza con l’ultimo saluto a Simone Noal: «Non è retorico dire che Simone era un bravo ragazzo, dinamico e pieno di voglia d fare. Senz’altro un bel profilo».
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