Cesiomaggiore, cento anni della parrocchia di Pez con messa, torta e un albero

Il primo parroco venne nominato il 28 novembre ed era il venticinquenne don Pasquale Tizian, da San Donato di Lamon, divenuto prete da appena un anno
Il taglio della torta con il vescovo Marangoni
Il taglio della torta con il vescovo Marangoni

Cent’anni della parrocchia di Pez, celebrati con una messa e la piantumazione di un… pez. È stato che il vescovo Renato Marangoni a celebrare la messa nella chiesa della popolosa frazione cesiolina, assieme all’attuale parroco don Claudio Centa e ad Enrico Zasio, unico sacerdote vivente della parrocchia e sacerdote più anziano in diocesi con 93 anni di età e 69 di ordinazione.

Di fronte ad una vasta platea di fedeli, non potevano poi mancare alcuni degli ex parroci succedutisi nel corso degli anni e il vice sindaco Martina Stach, in rappresentanza dell’amministrazione comunale. Dal punto di vista storico, era il primo novembre 1922 quando monsignor Giosuè Cattarossi, vescovo di Feltre e di Belluno, promulgò il decreto di erezione della parrocchia di Pez.

Il primo parroco venne nominato il 28 novembre ed era il venticinquenne don Pasquale Tizian, da San Donato di Lamon, divenuto prete da appena un anno. Tra l’altro, lo stesso don Claudio ha sottolineato una simpatica curiosità. «L’erezione della parrocchia non fu bene accolta dagli abitanti della frazione di Anzaven, i quali vivevano come un’umiliazione l’essere soggetti a Pez. Per un certo tempo continuarono così portare a spalle i loro morti fino a Cesio, allo scopo di celebrare i funerali nella vecchia parrocchia di appartenenza. Il vescovo quindi intervenne ad intimare all’arciprete di Cesio di non assecondare questo ammutinamento».

Al termine della cerimonia, ha poi avuto luogo un curioso siparietto. Lo stesso don Claudio aveva lamentato con alcuni abitanti del paese che al centro di Pez non vi fosse nemmeno una pianta da cui il paese trae nome. Per l’occasione è stato così messo così a dimora un abete, o appunto pez per dirla in dialetto. Il valente giardiniere Luigi Vignaga ha consigliato l’acquisto di un abete del Caucaso, pianta con i rami molto fitti e di una bella tonalità di verde. L’albero è stato piantato davanti alla chiesa, a pochi passi dal campo sportivo.

La realizzazione di tale progetto ha comportato un costo di 485 euro, comprensivo di acquisto e trasporto della pianta, realizzazione della targa commemorativa e del supporto metallico. In chiesa a Pez si trova ora il disegno di un abete ed ogni volta che qualcuno concorre alla spesa con un contributo di 10 euro, viene colorato un triangolo della sagoma dell’abete. Una sorta di azionariato popolare per completare il regalo che Pez si è fatto per i suoi 100 anni da… parrocchia autonoma.

Un rinfresco in canonica ha archiviato questa festa, con l’appuntamento dato ai prossimi… cent’anni da parrocchia. Gli eventi comunque non sono terminati qui, in quanto durante le festività natalizie è previsto un concerto, indicativamente nella data del 30 dicembre. Un’ulteriore occasione di fare comunità e scambiarsi gli auguri. 

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